Buon giorno, Collezionisti!
È arrivato il momento dell’ultimo evento dell’anno! Non credevo ce l’avrei fatta e invece eccomi qui, quasi sana e salva, a portare l’ultimo Review Party di questo 2020. Non preoccupatevi, però! A Gennaio sarò di nuovo operativa con i due libri successivi di questa serie e con un paio di altri eventi già in preparazione! Ma di cosa parliamo oggi, esattamente? Gli inganni di Locke Lamora è il primo volume della serie The Gentleman Bastard di Scott Lynch.

Come altre serie, era già arrivata in Italia anni fa ma aveva avuto poco seguito. Mondadori ha quindi comprato i diritti e ce la sta portando in una nuova veste grafica, con le copertine originali, dandoci la possibilità di recuperarla. Aspettavo di poterla leggere da tantissimo e, lo ammetto, credo di essere stata uno degli incubi dell’organizzatrice. Scusami, Nia!

Ringrazio Mondadori per avermi permesso di leggere in anteprima questo romanzo e, prima di cominciare, vi lascio sempre la scheda del libro con il link di acquisto!

Gli inganni di Locke Lamora - Copertina

Gli inganni di Locke Lamora

Scott Lynch

In uscita il: 01/12/2020

€ 18,00

Nella misteriosa città di Camorr un orfano ha vita dura, e spesso breve. Ma il giovane Locke Lamora riesce a eludere la morte e a non farsi catturare come schiavo, fino a diventare un furfante provetto sotto la tutela del Forgialadri, un talentuoso artista della truffa. A capo della banda di fratelli dalle dita leste, noti come Bastardi Galantuomini, Locke diventa presto celebre, e si fa beffe persino del più temuto re della malavita.

Ma tra le ombre si annida qualcuno di ancora più ambizioso e micidiale. Di fronte a un sanguinoso colpo di stato che minaccia di distruggere qualunque persona o cosa che abbia un senso nella sua esistenza, Locke giura di sconfiggere il nemico al suo stesso gioco crudele. Costi quel che costi.

COMPRALO SU:   

Separatore
DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della casa editrice per fini pubblicitari o recensionistici.

C’è stato molto hype attorno a questo titolo. Nei “circoli” di BookTuber e Blogger che seguo era dei più chiacchierati e attesi e io stessa lo aspettavo da anni e anni. Sapevo della sua prima pubblicazione sotto Nord ma, sapendo anche della sua interruzione, era sempre rimasto in wishlist senza però mai uscirne, come condannato a restarci per tutta la vita, in attesa di nuove notizie, che non credevo sarebbero mai arrivate. Invece eccoci qui. Mondadori ha fatto un’altra magia, dopo quella che si chiama Leigh Bardugo in Italia, ed eccoci quindi a poter leggere i primi tre volumi della The Gentleman Bastard sequence. La serie non è ancora finita ma almeno siamo in pari con gli altri paesi.

Gli inganni di Locke Lamora - GIF
Sì, se avete pensato a questa GIF siete i fortunati vincitori!
Anzi, lui è pure pacato!

Bene, ormai sapete che mi atteggio sempre a personcina seria, che cerca di essere il più oggettiva possibile e che non si lascia prendere dagli “scleri da Fangirl” ma, solo per un momento, immaginate la mia reazione, molto poco seria e adulta, quando finalmente ho saputo la data di uscita di questi tre libri.

Ma quindi cos’è Gli inganni di Locke Lamora? È avventura, personaggi interessanti, dalla morale grigia, grigissima, ambientazioni familiari ma anche del tutto nuove, è inganno e una trama che tiene col fiato sospeso.

Gli inganni di Locke Lamora segue le avventure del Locke del titolo, un orfano che fa di Camorr, una rivisitazione della nostra Venezia, il suo campo di caccia. Egli è infatti un ladro e, con la sua banda di Bastardi Galantuomini, arraffa con l’arte dell’inganno. Camorr è infatti una città dove vige la legge del più furbo. Molti vivono ingannando il prossimo e Locke non è da meno. Iniziato da giovanissimo a questa vita, dopo un’epidemia in città che ha reso molti bambini orfani, si intrufola nel gruppo di ragazzini destinati al Forgialadri. Sarà però Padre Catena a istruirlo realmente all’affascinante arte dell’inganno.

Molti hanno accostato questo romanzo a Sei di Corvi, proprio di Leigh Bardugo, ed effettivamente qualche somiglianza, nella trama di fondo e nel gruppo di protagonisti, può essere vista. Sicuramente se vi piace leggere di un gruppo di farabutti affascinanti che mettono in piedi stravaganti e intricati piani per riuscire a entrare in possesso di qualcosa, entrambi fanno sicuramente al caso vostro!

Se però il libro della Bardugo è più corale, questo ha un protagonista indiscusso ed è proprio il Locke Lamora del titolo. Locke è il perfetto protagonista, quello che tutti noi lettori forti, con alle spalle centinaia e centinaia di letture, sognano sempre di trovare. Sapete, se mi seguite, che non sono una grande sostenitrice dei protagonisti. Raramente ne trovo che mi entusiasmino davvero (anche se questo è stato un ottimo anno da questo punto di vista) ma Locke rientra decisamente nella categoria. Non è perfetto ma sopperisce alle mancanze con una mente acuta e velocità di reazione e improvvisazione. Locke è un burattinaio che però ha imparato a sue spese a esserlo.

Durante la lettura facciamo diversi salti temporali dati prima del prologo e poi dagli interludi fra i capitoli ambientati nel presente. Questo ci permette di seguire sia la storyline principale che il passato di Locke, gli anni della sua formazione con Padre Catena e l’evoluzione che lo ha portato a essere il personaggio che abbiamo imparato a conoscere e amare.

Locke però non è il solo personaggio che seguiamo. La sua banda di Galantuomini è la perfetta spalla per un personaggio come Locke. Non bisogna però pensare che rimangano sullo sfondo come personaggi grigi e indefiniti. Certo, abbiamo meno modo di conoscerli approfonditamente ma si riesce comunque a vedere fra le righe di che pasta siano fatti. Fra di loro, ho apprezzato molto Jean Tannen. Possiamo dire che sia il braccio destro di Locke ma non è solo muscoli come ci viene da pensare in un primo momento. Ci sono poi i gemelli Sanza, Calo e Galdo, e il giovane Cimice.

C’è anche un temibile antagonista, che si profila e scopriamo solo dopo una parte iniziale dedicata al colpo che i nostri Bastardi vogliono mettere in atto. Non voglio raccontarvi nulla ma aspettate con trepidazione la sua entrata in scena.

Questo è uno di quei libri che non voglio analizzare troppo nel profondo e di cui non voglio parlare troppo della trama per paura di fare spoiler. È uno di quei libri che bisogna scoprire pagina dopo pagina, godendosi tutti i colpi di scena e tutti i cambi di direzione che prende con lo scorrere della storia. Quindi mi fermo qui con le informazioni “sensibili”. Questa recensione è spoiler free, tranquilli!

Parliamo dello stile di scrittura di Lynch. Gli inganni di Locke Lamora si apre con un prologo che ci presenta il giovane Locke Lamora, appena bambino, e il suo ingresso nel mondo dell’inganno. Ci viene mostrato il suo breve periodo di vita sotto il servizio del Forgialadri e il suo passaggio al servizio di Padre Catena. Ammetto che il prologo e i primi capitoli mi hanno confusa un poco. Dovete infatti tenere presente che se Camorr ricorda, architettonicamente e per atmosfera, la nostra Venezia, il mondo che la circonda è però totalmente differente da quello che conosciamo.

Anche la scansione temporale non è simile alla nostra e ci vuole un po’ per capire esattamente come funziona tutto quanto. Personalmente ho dovuto chiedere aiuto alle mie colleghe di evento per raccapezzarmi nei primi capitoli e non perdermi cose importanti per stare dietro a queste cose.

Nonostante il senso di smarrimento iniziale, la storia parte in quarta e non si ha il tempo di annoiarsi. Scott Lynch è in grado di narrare le vicende nel modo più immersivo e appassionante possibile. Le oltre 600 pagine del libro scorrono velocemente, senza mai momenti di fatica o noia. Anche se il mondo è differente, i personaggi sono tanti e le scene complesse, si riesce a seguire e a leggere molto facilmente. Sicuramente lodevole. Proprio per lo stile di scrittura e la complessità dell’impalcatura dietro a questo primo volume, mi ha ricordato lo stile di scrittura della Bardugo proprio nel libro che gli viene più spesso accostato: Sei di Corvi.

[Sapete che Sei di Corvi è stato uno dei miei Top del 2019. Potete trovare la recensione qui.]

Dopo un po’ di pubblicità personale, arriviamo quindi alle considerazioni finali. Gli inganni di Locke Lamora è un libro perfetto se si vuole del sano intrattenimento dato da una trama avventurosa. Le 600 pagine non devono spaventarvi perché si legge come un libro con la metà della mole e soprattutto i personaggi vi faranno appassionare subito alla vicenda. È un ottimo primo volume, adatto sia a giovani adulti che ad adulti in cerca di qualche titolo fantasy dal sapore e dall’ambientazione storica.

Vi dico anche che ci vedrei benissimo una trasposizione cinematografica di questo libro e, per tipologia di storia e di ambientazione, vorrei vedere alla regia Guy Ritchie, regista dei film di Sherlock Holmes. Trovo che lo stile si addica tantissimo alla storia. In realtà ho scoperto che i diritti per i film sono già stati comprati dalla Warner Bros ma non si sa nulla di più, purtroppo.

Vi consiglio di non lasciarvelo scappare e posso anche azzardarmi a dire che potrebbe essere un perfetto regalo di Natale per chi, come me, adora le storie non banali e di solito ha problemi ad apprezzare i protagonisti.

Lo aspettavo da anni, l’hype era alle stelle e non ha deluso le aspettative! Corro a iniziare il secondo!

VOTO: 5/5

Separatore

L’evento ormai è finito ma potete recuperare tutte le tappe di approfondimento e le recensioni sui blog dei miei colleghi! Vi lascio il calendario completo per Gli inganni di Locke Lamora!

Gli inganni di Locke Lamora - Calendario Blog Tour
Gli inganni di Locke Lamora - Calendario Review Party