Buongiorno, Collezionisti!
Continua lo Special Event dedicato alla serie di Kerri Maniscalco, nuova uscita Mondadori. Questa volta parliamo di Alla ricerca del Principe Dracula, secondo volume ambientato niente di meno che nel Castello di Bran, la dimora del temutissimo Conte Dracula. Nella mia tappa di approfondimento però non parleremo della Romania e dei suoi meravigliosi paesaggi ma di uno dei treni più famosi al mondo. Sì, sto parlando proprio dell’Orient Express!

[Potete trovare, in caso ve li foste persi, i post su Sulle tracce di Jack lo Squartatore ai seguenti link: Blog Tour e Recensione.]

Alla ricerca del Principe Dracula - Copertina

Alla ricerca del Principe Dracula

Kerri Maniscalco

In uscita il: 15/09/2020

€ 20,00

Dopo aver scoperto con orrore la vera identità di Jack lo Squartatore, Audrey Rose Wadsworth lascia la sua casa nella Londra vittoriana per iscriversi – unica donna – alla più prestigiosa accademia di Medicina legale d’Europa. Ma è davvero impossibile trovare pace nell’oscuro, inquietante castello rumeno che ospita la scuola, un tempo dimora del malvagio Vlad l’Impalatore, altrimenti noto come Principe Dracula.

Strane morti si susseguono, tanto da far mormorare che il nobile assetato di sangue sia tornato dalla tomba. Così Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, si trovano a dover decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all’oscuro assassino. Vivo o morto che sia.

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DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della casa editrice per fini pubblicitari o recensionistici.

L’Orient Express

L’Orient Express è il treno passeggeri più conosciuto e ricordato del mondo. Con la sua tratta che collegava Parigi a Costantinopoli (l’odierna Istanbul) è rimasto nell’immaginario nonostante il servizio sia rimasto attivo meno di un secolo e con interruzioni continue.

Orient Express

Il percorso originale dell’Orient Express, inaugurato il 4 Ottobre 1883, seguiva la tratta Parigi – Romania, passando per Vienna. La tratta fino a Istanbul non era diretta, erano infatti previsti diversi cambi: a Giurgiu (Romania) i passeggeri dovevano scendere dal treno per essere trasportati via nave attraverso il Danubio. Una volta arrivati in Bulgaria era necessario prendere un altro treno con destinazione Varna (sempre in Bulgaria) dove imbarcarsi alla volta di Costantinopoli (Istanbul).

Nel 1885 venne inaugurato un altro percorso che permetteva di raggiungere Istanbul in treno passando da Vienna, Belgrado e Niš (in Serbia). Anche in questo caso c’erano però dei cambi. Da Niš infatti era necessario proseguire via carro fino a Plovdiv, in Bulgaria, e da qui riprendere un treno fino a Istanbul.

La linea venne completata, da Parigi a Varna, nel 1889. Dal capolinea bulgaro era poi necessario imbarcarsi per raggiungere Istanbul in nave. Solo successivamente fu possibile raggiungere la città turca con un treno diretto da Parigi.

La prima interruzione del servizio avvenne con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. L’Orient Express rimase fermo dal 1914 al 1918. Nel 1919, con l’apertura del Traforo del Sempione (che collega l’Italia e la Svizzera), viene inaugurata una tratta più meridionale che tocca Losanna, Milano, Venezia e Trieste. Prende il nome di Simplon Orient Express e presto diventa più gettonata della tratta originale.

Orient Express - Tratte

L’apice del successo dell’Orient Express arriva negli anni ’30 del ‘900 quando è possibile viaggiare su uno dei tre collegamenti paralleli in funzione, conosciuti come Orient Express, Simplon Orient Express e Arlberg-Orient Express.

Quest’ultimo proponeva un altro percorso che toccava Zurigo, Innsbruck per poi raggiungere Budapest. Vi era poi un prolungamento che collegava la città ungherese a Bucarest e Atene.

Fu proprio in questo periodo che l’Orient Express divenne famoso per il comfort e il lusso che lo contraddistinguevano. Servizio permanente e cucina raffinata erano il marchio di fabbrica di questi treni. Proprio per questo motivo, i passeggeri dell’Orient Express erano principalmente esponenti della buona società europea: reali, nobili, diplomatici, ricchi borghesi e uomini d’affari.

Sempre in questi anni, un ulteriore prolungamento della linea si estese verso Londra, creando un collegamento fra Calais e Parigi.

Orient Express - Cabina

Negli anni della Seconda Guerra Mondiale ci troviamo davanti alla seconda interruzione di servizio dell’Orient Express. Rimase fermo dal 1939 al 1945. Al ripristino del servizio però non fu possibile percorrere tutte le tratte come prima del conflitto. La conformazione geopolitica d’Europa impedì all’Arlberg-Orient Express di arrivare fino ad Atene. Era infatti chiuso il confine fra la Jugoslavia e la Grecia e lo rimase fino al 1951.

Quando riaprì, fu il confine fra Bulgaria e Turchia a chiudere, impedendo di raggiungere Istanbul. Venne poi la guerra fredda e la sua Cortina di Ferro che divise l’Europa e portò a un’ulteriore divisione della tratta. Le corse dell’Orient Express continuarono ma le nazioni del blocco orientale lasciarono il percorso restante alla gestione delle ferrovie nazionali.

Nel 1962 l’Orient Express originale e l’Arlberg Orient Express cessarono definitivamente il loro servizio. Rimase quindi il Simplon Orient Express che però venne sostituito da una linea più lenta che prese il nome di Direct Orient Express. Questa nuova linea partiva due volte a settimana e percorreva la tratta da Parigi a Istanbul e Atene. Il nome Simplon Express venne quindi dato a una nuova tratta ferroviaria giornaliera: quella che collegava Parigi a Belgrado.

Nel 1971 la compagnia vendette tutte le sue carrozze alle ferrovie nazionali e nel 1976 venne interrotto il servizio sulla linea Parigi – Atene. Fu nel 1977 che il Direct Orient Express cessò completamente la sua attività con il suo ultimo viaggio, effettuato fra il 19 e il 22 maggio, fra Parigi e Istanbul.

Rimase comunque un treno con il nome Orient Express che fino al 2001 collegò Parigi a Budapest e Bucarest. La linea fu poi ridotta alla tratta Parigi – Vienna fino al 2007. In quell’anno la tratta fu ridotta al collegamento fra Strasburgo e Vienna e soppressa definitivamente nel 2009.

L’Orient Express però continua a sopravvivere non più come collegamento ferroviario classico ma come attrazione turistica, diventando una crociera su rotaie per chi vuole vivere un’esperienza in grado di riportare indietro nel tempo, al periodo del suo maggior successo.

La parola d’ordine è lusso e, come tale, bisogna tenerla ben presente quando si sceglie questo tipo di viaggio. È infatti richiesto un comportamento elegante e abbigliamento formale. I prezzi partono dai 2500€ finanche a superare i 10000€.

L’Orient Express è però famoso nel nostro immaginario anche per essere stato nominato in tre libri di grande successo. È infatti presente in Dracula di Bram Stoker, Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie e Il treno d’Istanbul di Graham Greene.

In Dracula di Bram Stoker lo troviamo nominato nel momento in cui Dracula fugge da Londra via mare. Chi lo insegue riesce a precederlo a Varna proprio viaggiando a bordo dell’Orient Express.

Per quanto riguarda il capolavoro di Agatha Christie, non credo ci sia bisogno di presentazioni. Pubblicato a puntate nel corso del 1933, diventa un unico libro nel 1934. Da esso sono strati tratti due film e due serie tv. È disponibile anche un videogame in cui ripercorrere le vicende del giallo.

Trailer della trasposizione del 2017

Il treno d’Istanbul è un romanzo degli anni ’30 che segue le vicende di un gruppo di passeggeri, ognuno con fardelli e tormenti. È stato il primo successo di Graham Greene.

L’Orient Express però non è ricordato soltanto nella letteratura. Esistono diversi riferimenti al treno più famoso d’Europa. Troviamo prodotti televisivi quali anime, serie tv e documentari. Fra questi è presente un episodio di Lupin III ambientato sull’Orient Express. Anche Doctor Who, che da sempre attinge dalla cultura pop mondiale, ha un suo episodio dedicato. È, più precisamente, l’ottavo episodio dell’ottava stagione, in cui troviamo il dodicesimo dottore e Clara su un’astronave che riproduce fedelmente il celeberrimo treno.

Troviamo anche diverse canzoni che fanno riferimento a questo treno. Fra gli artisti italiani spiccano nomi come quelli dei Matia Bazar e Mina. Non mancano poi i riferimenti all’interno dei videogame. Come perdersi la possibilità di ambientare un gioco in un ambiente tanto suggestivo e caratteristico?

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Bene, Collezionisti, siamo arrivati alla fine di questa tappa di Blog Tour dedicata allo Special Event Kerri Maniscalco e più precisamente al secondo libro della serie: Alla ricerca del Principe Dracula. In queste righe vi ho parlato di uno dei treni più famosi al mondo, protagonista di libri, film e serie tv.

Noi ci rivediamo il 9 Ottobre con la recensione di Alla ricerca del Principe Dracula e vi consiglio di andare a recuperare le tappe delle mie colleghe!

Alla ricerca del Principe Dracula - Calendario #1
Alla ricerca del Principe Dracula - Calendario #2