Ben ritrovati, Collezionisti!
Secondo post della giornata, perché non mi faccio mai mancare sovrapposizioni di eventi!, dedicato alla regina! Lei, la sola e unica, la donna che tutti aspettavamo venisse pubblicata in Italia, quella di cui ho letto tutto ciò che ci è stato portato da Mondadori (grazie, Mondadori! Ti amo per questo!)… Sì, proprio lei! Leigh Bardugo! Finalmente arriva anche da noi la sua celeberrima trilogia! La Grishaverse, che ci era già stata anticipata nel 2019 con Sei di Corvi e Il Regno Corrotto, è finalmente nelle nostre librerie! Sto sclerando come una dodicenne, al concerto della propria Boy Band preferita, perché finalmente ho potuto leggere Tenebre e Ossa!

Ringrazio Mondadori per avermi permesso di leggere in anteprima questo romanzo e, prima di cominciare, vi lascio sempre la scheda del libro con il link di acquisto!

[Vi lascio anche le recensioni delle precedenti uscite di Leigh Bardugo che ho letto: Sei di CorviIl Regno CorrottoLa Nona Casa]
Tenebre e Ossa - Copertina

Tenebre e Ossa

Leigh Bardugo

In uscita il: 03/11/2020

€ 17,90

“Il dolore e la paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce bianca. Il buio si infranse intorno a noi come vetro”. L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei.

Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte.

Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore. Da questo romanzo la serie Netflix di prossima uscita.

COMPRALO SU:   

Separatore
DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della casa editrice per fini pubblicitari o recensionistici.

Visto l’hype, vista l’introduzione, visto il mio amore per la Bardugo, non posso assicurare che questa recensione sarà molto oggettiva. Potrebbe diventare molto presto un delirio non sense. Me ne scuso in anticipo! Calcolate anche che qui si sta pensando a quali maglie personalizzate comprarsi/realizzarsi da sé a tema Grishaverse. Sempre perché sono una personcina seria e non mi lascio trasportare dalle manie del momento!

Sempre sull’onda del disclaimer appena fatto, dovessi iniziare a vaneggiare sul Darkling, passate avanti e raggiungete un punto in cui la mia sanità mentale torna a essere vagamente presente.

Ok! Ora che ho perso tutta la mia dignità, iniziamo seriamente questa recensione!

Quella della Grisha Trilogy è una storia che, nonostante non sia mai stata portata in Italia (tranne che per lo sfortunatissimo primo volume nel 2012) è conosciuta da tutti gli appassionati del genere. Non perderò tempo a raccontarvi un po’ la trama, come faccio di solito, ma andrò dritta al punto.

Tenebre e Ossa è una lettura familiare, come se non fosse la prima volta, ma nel senso buono del termine. Alina, Mal, il Darkling (in italiano L’Oscuro ma è troppo iconico come Darkling per riuscire a chiamarlo nella sua traduzione) e tutti gli altri personaggi (qualcuno sta pensando a Nikolai come la sottoscritta?) sono già conosciuti, sono iconici e presenti nell’immaginario di noi lettori. Stessa cosa si può dire dell’ambientazione che richiama le immense distese della Russia. C’è anche un riferimento per nulla velato alla Siberia.

Sicuramente la familiarità viene anche dalla pubblicazione di Sei di Corvi e Il Regno Corrotto, che hanno introdotto il pubblico italiano al mondo del Grishaverse. Ne approfitto per dirvi, se ancora non avete letto nulla della Bardugo, di recuperare prima la trilogia e poi buttarvi sulla duologia di Kaz Brekker e i suoi allegri compagni. Le due serie non sono particolarmente collegate e si possono leggere separatamente ma la seconda è ambientata nel futuro rispetto alla prima e, com’è normale che sia, spoilera qualcosa che salterà all’occhio durante la lettura della trilogia.

Tornando a Tenebre e Ossa, nonostante sia tutto così conosciuto e familiare, non perde le sue attrattive. È bello poter finalmente leggere in prima persona di questi personaggi che abbiamo imparato a conoscere attraverso il passaparola e i video di chi lo aveva letto in lingua. È bello scoprire le dinamiche fra di loro e l’avventura di Alina.

Personaggi

Alina, Mal, il Darkling ma anche Zoya, Genya… Molti di questi nomi sono già conosciuti dai lettori di questo romanzo ma scopriamoli meglio insieme.

Tenebre e Ossa - Alina

Alina Starkov è un’orfana di 17 anni che per molti anni ha vissuto a Keramzin in un orfanotrofio insieme all’amico Mal. Insieme sono poi diventati membri del primo esercito, la divisione dell’esercito dedicata agli umani senza poteri. Alina ricopre la funzione di apprendista cartografa finché non scopre i suoi poteri Grisha. Da quel momento viene quindi portata a Os Alta, la capitale di Ravka, per imparare a usare i suoi poteri come Evocaluce.

Alina ci viene descritta come una ragazza magra, dall’aria malaticcia, fisicamente debole che pian piano riuscirà a trovare la sua forza interiore, cambiando drasticamente. Alina è una ragazza della sua età in tutto e per tutto, alle prese con i primi amori, le insicurezze tipiche dell’adolescenza ma anche con una carattere forte e determinato.

È una buona protagonista anche se presenta molti dei cliché tipici delle protagoniste degli Young Adult. Alina infatti è la classica bella ragazza che non si vede come tale, è la classica ragazza con la cotta per l’amico d’infanzia ma che si considera troppo inferiore a lui per farsi avanti. Quella che ha bisogno dell’appoggio altrui per tirare fuori le sue potenzialità. È anche vero che questa serie è stata scritta ormai un decennio fa e che c’è stata un’evoluzione da questo punto di vista.

Tenebre e Ossa - Mal

Malyen Oretsev, conosciuto come Mal, è un ragazzo di 18 anni. Anche lui è cresciuto a Keramzin assieme ad Alina. Basso, grassottello e timoroso da bambino, Mal è diventato un esperto tracciatore e ottimo componente del primo esercito. Mal è molto popolare fra le ragazze, sia umane che Grisha.

Ci viene descritto come un ragazzo sincero, che non si trattiene dal dire le cose come stanno, anche quando la verità risulta essere scomoda. Mal è coraggioso e un amico fedele e fidato.

Nonostante queste sue caratteristiche, trovo che sia forse il personaggio che spicca meno. Ha le caratteristiche che ci si aspetterebbe da un personaggio come lui. Non c’è nulla di particolare che spicchi rispetto agli altri. Spero sarà in grado di darci qualche soddisfazione in più nei prossimi capitoli della trilogia.

Tenebre e Ossa - Darkling

Il Darkling (L’Oscuro nella traduzione italiana) è il personaggio più interessante di questo primo libro. So che poi ci sarà Nikolai a combattersi il primo posto ma ancora non è pervenuto quindi concentriamoci sul Darkling. Ci viene presentato come il leader del secondo esercito, la divisione composta dai Grisha. È un Etherealki e il suo potere è l’opposto di quello di Alina.Il buio è il suo potere principale. È il Grisha vivente più potente e la sua fama lo ha reso una leggenda e il protagonista di molte storie più o meno vere. Alina in vari frangenti gli racconta quali storie ha sentito sul suo conto.

Fin dal primo momento il Darkling dimostra un interesse verso Alina, tanto che avranno diversi momenti di intimità in cui si creerà un profondo rapporto fra i due. Alina a sua volta si scopre affascinata e attratta da questo antico Grisha dall’aspetto di un ragazzo che fin da principio l’ha salvata e protetta dai nemici.

Qualunque cosa aggiunga alla descrizione del Darkling potrebbe essere considerato spoiler quindi mi limito solamente a dirvi che c’è molto più di quello che ci viene mostrato nella prima metà di questo romanzo. Il Darkling è tanto, troppo di più, per poter racchiudere il suo essere in qualche frase ma vi assicuro che è un personaggio che non potrà che ammaliarvi completamente. Ve lo dico. Ho 31 anni, quasi 32, eppure, in ogni scena in cui compariva, mi scappavano reazioni da quattordicenne in crisi ormonale. Un po’ come mi capitò con Rhysand ai tempi della lettura della serie di ACOTAR.

Zoya Nazyalensky è uno di quei personaggi che troviamo anche nella duologia di Sei di Corvi (per quello vi ho consigliato di leggerla successivamente alla trilogia). In Tenebre e Ossa è una giovane Grisha, anche lei appartenente agli Etherealki. È potente e considerata molto dotata da tutti ma è un personaggio piuttosto odioso, con comportamenti e modi fastidiosi. Non l’ho apprezzata molto in questo primo capitolo della trilogia ma voglio capire com’è arrivata a essere la Zoya che ci viene mostrata nella duologia successiva.

Genya Safin è una Corporalki Plasmaforme al servizio della famiglia reale di Ravka. È una ragazza bellissima, coi capelli rossi e gli occhi ambrati, che fin da subito instaura un rapporto di amicizia con Alina. Genya è un personaggio misterioso sotto molti punti di vista. Ci vengono rivelate delle cose su di lei ma tutto in modo fumoso per mantenere un alone di mistero su di lei. Fra i personaggi secondari è sicuramente il mio preferito per via del suo rapporto sincero e stretto con Alina e per ciò che rappresenta a Os Alta, dove la conosciamo.

Genya è un’outsider, come ci viene detto da Alina durante la narrazione. È una Grisha ma non viene trattata come un’appartenente a quella categoria. Genya infatti è al diretto servizio della regina, e meno ufficialmente del re, e come tale indossa i colori dei servitori di palazzo invece che quelli dei Corporalki a cui appartiene.

Oltre a loro, ci sono altri personaggi che meritano di essere nominati. Baghra e Botkin, per esempio. Sono i maestri di Alina a Os Alta. Sono severi e pretendono molto da lei ma si dimostrano anche dei personaggi molto interessanti e con un background davvero sorprendente, per quanto riguarda Baghra. Un altro personaggio secondario che mi ha subito ispirato simpatia è Fedyor Kaminsky uno Spaccacuore che ha fatto parte della scorta di Alina nel suo primo viaggio verso Os Alta. Spero di vederlo di nuovo in futuro.

Stile di Scrittura

Leigh Bardugo è riuscita a creare una storia iconica nonostante il libro risenta un po’ degli anni trascorsi dalla prima pubblicazione. Un elemento tipico degli Young Adult, che non apprezzo particolarmente, è l’Instalove. Qui però ha una declinazione particolare e devo dire che non mi ha infastidito come in altri contesti. Posso capire il perché di un certo trasporto da parte di un personaggio. C’è inoltre una variabile, che scopriamo più avanti che fa capire molto del perché avviene questo Instalove.

Lo stile di scrittura della Bardugo è fluido, scorrevole e piacevole come sempre. Non ho trovato grosse differenze fra lo stile di Tenebre e Ossa e quello presente nella duologia o ne La Nona Casa, usciti dopo questa trilogia.

È stata inoltre molto brava a delineare il mondo in cui si svolgono le vicende. L’ambientazione che ricorda la Russia, la guerra fra Ravka, il regno Shu e Fjerda. Iniziano a esserci riferimenti a Kerch, isola in cui si svolgono gli avvenimenti della duologia. Per non parlare del nonmare, la Faglia in cui Alina scopre i suoi poteri di Grisha. La Bardugo non si perde in lunghe descrizioni ma ci dà il necessario per capire dove ci troviamo e che tipo di società domina il mondo in cui ci muoviamo.

Tenebre e Ossa - Mappa

Ho apprezzato il modo che ha di creare l’atmosfera dei luoghi in cui ci fermiamo per più di un capitolo. Pian piano ci descrive l’architettura, gli interni, l’arredo e la luce di ogni luogo delineando man mano i luoghi all’interno dei quali i protagonisti vivono le loro avventure. Ho trovato molto suggestiva, per esempio la descrizione che fa del palazzo reale e poi del piccolo palazzo, mettendoli a confronto nel loro essere diametralmente opposti per colori e decorazioni.

Insomma, come avrete capito, Tenebre e Ossa è stata una garanzia per me. Sicuramente, questa volta, non sono riuscita a fare una recensione il più oggettiva possibile ma mi sono lasciata guidare dal cuore. Il mio amore per questa trilogia è venuto fuori e ne è uscita una recensione da fangirl. Perdonatemi ma sono nelle stesse condizioni di Tiffany (Miss Fiction Books) quando si parla di Leigh Bardugo.

Che voto potrei dare a questo gioiellino? 5? 10? 100? Diciamo che è fuori classifica?

VOTO: 5+/5

Separatore

Prima di lasciarvi al calendario dell’evento e salutarvi, voglio ricordarvi che è stata annunciata la serie dedicata alla Grishaverse (ne ho parlato nell’articolo dedicato a Sei di Corvi, che trovate linkato all’inizio di questo articolo) ma soprattutto quest’anno grazie al Lucca Comics, che si è svolto online a causa del Coronavirus, abbiamo avuto la possibilità di avere un panel dedicato a Leigh Bardugo.

L’autrice, assieme a Tiffany, sempre lei!, hanno parlato della Grishaverse e ovviamente di Tenebre e Ossa. Vi lascio il video!

Separatore

L’evento continua sui blog dei miei colleghi! Come sempre vi lascio il calendario di questo evento dedicato a Tenebre e Ossa!

Tenebre e Ossa - Calendario