DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della casa editrice per fini recensionistici.

Prima di iniziare, vorrei ringraziare sentitamente Mondadori e Oscar Vault per avermi permesso di leggere e recensire questo romanzo.

Elric - la Saga - Copertina

Elric – la Saga

Michael Moorcock

In uscita il: 10/09/2019

€ 28,00

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Elric - la Saga - Divisore

Questa è una storia di emozioni mostruose e di ambizioni sfrenate. È una storia di sortilegi, di tradimenti e d’ideali onorevoli, di sofferenze e piaceri spaventosi, di amore amaro e di dolce odio. Questa è la storia di Elric di Melniboné.

Ammetto che Elric di Melniboné mi era sconosciuto fino a qualche settimana fa, quando mi è stato proposto di fare parte di questo evento. Mi è bastata questa citazione, usata come sinossi, per decidere che non potevo assolutamente farmi scappare questa occasione.

La saga di Elric di Melniboné non è assolutamente come me l’ero aspettata. È un fantasy epico, dai richiami ai più classici poemi cavallereschi. Michael Moorcock mette in scena una saga epica che richiama alla mente la Canzone dei Nibelunghi, la Chanson de Roland e altri titoli appartenenti al genere classico delle canzoni di gesta ma lo fa in maniera moderna e aggiungendo un ulteriore lato fantasy che rende la storia di Elric intramontabile. (Sopratutto tenendo presente che la prima pubblicazione di questa saga risale agli anni ’70!)

Come da tradizione delle canzoni di gesta, seguiamo la storia del nostro eroe, Elric, imperatore di Melniboné, un’isola nata dall’immaginazione dell’autore, che viene visto come un leader debole a causa del suo essere albino, fisicamente fragile, e della sua indole riflessiva e misericordiosa.

Elric sul trono

Ha il colore di un teschio sbiancato, la sua pelle; e la lunga chioma che gli fluisce giù per le spalle è candida come il latte. Nel bel volto affusolato brillano due occhi obliqui, cremisi e cupi, e dalle ampie maniche della veste gialla spuntano due mani sottili, anche queste del colore delle ossa, posate sui braccioli di un seggio che è stato ricavato e scolpito da un unico enorme rubino.

I melniboneani, a differenza dell’imperatore albino, sono forti, cinici e crudeli. Sono un popolo tradizionalista e sanguinario, che non riesce a capire in alcun modo il punto di vista del nostro protagonista. Spesso si scontra con l’incapacità di comprensione del suo essere da parte degli altri abitanti di Melniboné.

Per non disattendere alle aspettative del suo popolo, Elric, da tutta la vita prende pozioni per combattere la sua debolezza ed essere forte come gli altri e segue le tradizioni nonostante non siano del tutto apprezzate da egli stesso.

Proprio per questa sua diversità, Elric si troverà a dover fronteggiare suo cugino Yyrkoon, che aspira al trono di Melniboné in quanto considera Elric incapace di essere l’imperatore che il suo regno merita.

Melniboné è stato, per diecimila anni, l’impero più potente del mondo, capace di governare ogni terra raggiunta dal suo popolo. Da cinquecento anni, però, il regno è decadente e Yyrkoon è convinto di essere in grado di riportarlo al suo antico splendore.

Ed è qui che si dipana la storia di Elric di Melniboné, seguendo i passi degli altri eroi cavallereschi della tradizione. Come loro è il campione del bene che si corromperà lentamente fino a compiere il suo destino.

Elric - Ritratto

Proprio a causa della sua faida con il cugino Yyrkoon e del suo amore per Cymoril, sua cugina e sorella di Yyrkoon, farà un patto con Arioch, signore del caos che porterà Elric a trovare Tempestosa, la spada magica del suo popolo. Tempestosa non è una spada qualunque. È una spada magica, nera, capace di assorbire le anime di chi uccide e di trasformarle in energie per chi la bandisce.

Sarà proprio grazie a essa che Elric non avrà più bisogno delle sue pozioni per mantenere la forza classica dei melniboneani. Ma, se da una parte gli dona forza ed energia sufficiente a combattere la faida contro Yyrkoon, dall’altra Tempestosa, la succhianime, pretende un pagamento. Dotata di una sua volontà e legata indissolubilmente al chaos, porterà Elric, suo malgrado, a compiere gesta che altrimenti non avrebbe mai compiuto.

Moorcock, in questa saga, affronta il tema classico della lotta fra legge e chaos (bene e male), con Elric come paladino e fautore di un futuro pacifico o caotico, dato dalla sua vittoria o dalla sconfitta in questo scontro fra forze superiori. Altri temi portanti sono il viaggio come metafora della ricerca di sé stessi, l’amore, l’amicizia, la fratellanza e l’ineluttabilità del destino.

L’autore affronta tutto questo con uno stile di scrittura poetico, elegante e musicale, che non perde nemmeno nei momenti più violenti della narrazione. Le battaglie, grazie a questa scrittura, appaiono ancora più epiche e impressionanti.

Se i duellanti si equivalevano, lo stesso era per le lame, che sembravano dotate di volontà propria, sebbene compissero quella di chi le impugnava. E il clangore del metallo contro il metallo si trasformò in un selvaggio canto intonato dalle spade. Un canto gioioso, come se le due armi fossero felici di tornare finalmente a combattere, sebbene lottassero l’una contro l’altra.

Ogni passo risulta piacevolissimo da leggere e anch’io, che non sono una grande sottolineatrice di citazioni, né ho segnate diverse.

Trovarono una grande caverna asciutta che raccoglieva i suoni del mare e rispondeva in un’eco mormorante. Si tolsero le seriche vesti e fecero all’amore, teneramente, immersi nelle ombre della grotta. Poi giacquero l’uno nelle braccia dell’altra mentre il giorno si riscaldava e il vento cadeva. Infine andarono a bagnarsi nelle onde, colmando il cielo vuoto delle loro risa.

Se questo non dovesse ancora convincervi, lasciate che vi parli di che meraviglioso lavoro ha fatto Mondadori con questa nuova edizione. Il volume si presenta in copertina rigida e al suo interno sono presenti moltissime illustrazioni in bianco e nero che accompagnano meravigliosamente la storia raccontata.

In un unico volume sono presenti i sei romanzi della serie:

  • Elric di Melniboné
  • Veleggiando sui mari del fato
  • L’arcano del lupo bianco
  • La torre Evanescente
  • La maledizione della spada nera
  • Tempestosa

Personalmente, non posso più fare a meno di questa incredibile edizione!

Una meravigliosa Canzone di Gesta moderna.

VOTO: 4,5/5

Elric - la Saga - Divisore

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