Buon pomeriggio, Collezionisti!
Era da tanto che non vi portavo un contenuto legato interamente a un romanzo e quindi torno alla grandissima con addirittura una trilogia! Il titolo in questione è il Ciclo dei Demoni di Peter V. Brett. In questo mio articolo vi andrò a parlare del significato dei nomi che troverete all’interno dei primi tre romanzi ma prima, come sempre, vi lascio la scheda del libro.
Ciclo dei Demoni. Prima trilogia
Peter V. Brett
In uscita il: 25/05/2021
€ 35,00
Il sole sta tramontando sull’umanità. E la notte appartiene a voraci creature demoniache che vanno a caccia di esseri umani.
Le leggende narrano di un liberatore, che un tempo era riuscito a unire il genere umano nella lotta, vittoriosa, contro i demoni. C’è qualcosa di vero in quella storia? Gli Uomini del Nord sostengono che il liberatore sia il mitico Uomo delle Rune…
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Il Significato dei Nomi
Nel Ciclo dei Demoni di Brett ci troviamo a scoprire un mondo diviso e variegato, con le proprie tradizioni e la propria cultura, che cambiano anche all’interno dello stesso regno, spostandosi da una regione all’altra. Proprio per questo motivo, ci ritroviamo ad avere a che fare anche con molteplici nomi per descrivere la stessa cosa. Alcuni di essi ci possono risultare più familiari e comprensibili mentre altri ci sono completamente nuovi. In questa tappa, cercherò di portarvi i più importanti e frequenti, in modo che possiate iniziare a familiarizzare con questo mondo così particolare.
Per prima cosa, dobbiamo sapere che ci sono alcuni ruoli fondamentali all’interno di questo mondo: Messaggeri, coi loro Giullari, Runieri, Erboriste e Predicatori sono significativi per il funzionamento e il sostentamento di una realtà così divisa, frammentata a causa dei demoni. Ma cosa sono esattamente?
I Messaggeri, come si evince dal loro nome, sono coloro che trasportano messaggi da un luogo all’altro ma non sono solamente dei meri portalettere. I messaggeri sono anche incaricati di raccogliere informazioni per la Gilda e per i signori delle città che servono, fanno affari per lo scambio delle materie prime che le altre città e i piccoli borghi non possono procurarsi indipendentemente. Dovendo affrontare viaggi pericolosi, lunghi anche mesi, sono fra i più coraggiosi e i più preparati del regno. Devono essere runieri, cavalieri, guerrieri, erboristi e mercanti. Nei loro viaggi, sono sempre accompagnati da dei Giullari, che svolgono a loro volta un compito importantissimo.
I Giullari sono coloro che tengono sollevato il morale del popolo dei borghi e delle città. Distraggono i giovani e soprattutto tramandano la memoria storica del regno. Sono loro, durante il loro spettacolo a raccontare delle gesta degli eroi e a far memorizzare alcune delle lezioni necessarie alla sopravvivenza del fragile equilibrio che si è venuto a creare nel mondo. Importanti ed evocativi sono anche i nomi che gli stessi giullari portano “addosso” in giro per il mondo. I soprannomi con cui sono conosciuti sono ciò che li rappresenta ed ecco quindi che abbiamo Arrick Dolcecanto e Rojer Mezzamano. Ma non sono gli unici nomi evocativi che potrete trovare all’interno del romanzo. Lascio a voi scoprire gli altri.
I Runieri sono invece coloro che costudiscono i segreti delle Rune, uniche armi difensive dell’umanità nei confronti dei demoni. Sono loro che creano i cerchi di protezione e tutte le rune protettive che permettono all’umanità di non perire sotto gli attacchi che ogni notte vengono loro sferrati. Per diventare Messaggero bisogna prima avere un attestato da runiere, questo fa capire quanto sia indispensabile questo ruolo all’interno del macrocosmo creato da Brett.
Le Erboriste (Dama’ting) sono tutte donne e sono le guaritrici. Custodiscono la conoscenza delle proprietà delle piante ma non solo. Scopriamo proprio grazie a Bruna, una delle Erboriste più anziane, che queste donne costudiscono anche qualche segreto per quanto riguarda delle armi che possono aiutare nella lotta contro i demoni. Proprio per questo motivo ci sono solo donne a fare questo mestiere, per non lasciare segreti pericolosi in mano alla sete di combattimento e gloria degli uomini.
Esistono infine i Predicatori (Dama). Non sono altro che gli uomini di chiesa, il cui compito è quello di istruire il popolo sulle scritture sacre, insegnando loro a pentirsi per il flagello che hanno scatenato sul mondo a causa della loro stessa corruzione. Tutti gli insegnamenti dei Predicatori si basano sul Canone, le sacre scritture del mondo. Anche i Krasiani posseggono le loro sacre scritture, esse portano il nome di Evejah che, secondo la tradizione, sono state scritte da Kaji in persona. Kaji è il primo Liberatore secondo gli abitanti di Krasia. In questo caso, Brett si è ispirato alle religioni cattolica e mussulmana per la creazione delle due scuole di pensiero Thesiana e Krasiana e come tali, nonostante abbiano degli elementi in comune, non concordano sull’identità del Liberatore (Shar’Dama Ka).
I termini che ho usato più comunemente sono quelli che vengono usati a Thesa, la parte occidentale del mondo, da cui vengono i protagonisti della storia. Esiste però anche il regno di Krasia, dove i nomi usati sono altri. Per non farvi scorrere troppo nel post, ve li ho inseriti fra parentesi o in corsivo accanto alla versione Thesiana. La stessa Thesa, dai Krasiani, assume il nome di Terre Verdi e così i suoi abitanti, da Thesiani, diventano Terraverdiani.
Ma oltre ai nomi delle regioni e delle professioni più importanti, ci sono altri nomi di cui è bene ricordare il significato.
Un altro ruolo fondamentale è quello della Madre (Dal’ting). In un mondo in cui ogni notte ci sono perdite ingenti di vite umane, le donne che riescono a mettere al mondo delle vite vengono fregiate di questo importantissimo titolo, rendendole degne di poter far parte dei più alti ranghi della società, diventando anche le consigliere dei Duchi e dei Re.
Anche i demoni hanno diversi nomi per descriverli. Sono Coreling a Thesa e sono Alagai (letteralmente significa “Flagello di Ala”) a Krasia. Questi sono poi di diversi tipi e come tali vengono chiamati a seconda dell’elemento o del luogo che maggiormente li rappresenta. Ci sono appunto i demoni del fuoco, del vento, della roccia e via dicendo.
A Krasia esistono numerosi termini curiosi, che vengono usati per descrivere le persone non integrate nel loro concetto di società. Uno di questi è Chin, usato per chiamare gli stranieri o infedeli. Viene considerato un insulto perché serve a indicare delle persone vili. Questo perché i Krasiani basano la loro intera esistenza sulla guerra contro i demoni e chiunque non combatta con loro viene considerato non degno di rispetto. L’unica eccezione si ha nel termina Par’chin che significa straniero coraggioso. Questo titolo è riservato al solo Arlen Bales. Ci sono poi i Khaffit, coloro che decidono d’intraprendere un mestiere piuttosto che diventare un guerriero o un sant’uomo. È la posizione più bassa che possa avere un uomo nella società di Krasia e vengono guardati con disdegno e superiorità da tutti gli altri.
Sembra però che le differenze culturali maggiori siano solamente fra Thesa e Krasia. Non è così, anche nella stessa Thesa, a seconda della regione o della città in cui ci si trova, si può incorrere in nomi differenti per descrivere le medesime cose. Un esempio lampante lo abbiamo nelle prime pagine della trilogia, quando Arlen e Ragen si incontrano per la seconda volta. Arlen parla della malattia che sopraggiunge dopo essere stati feriti da un Coreling. Il ragazzino la chiama “Febbre di demone” e Ragen il Messaggero pensa al nome usato a Rio Tibbet e che in fondo un nome vale l’altro.
Siamo arrivati alla fine della mia tappa dedicata al significato di alcuni dei nomi presenti in questa prima trilogia del Ciclo dei Demoni di Brett. Ho cercato di mettere ordine fra tutti i termini più importanti e di portarvi degli esempi di quanto letto.
Come sempre, per concludere vi lascio i calendari dell’evento dedicato al Ciclo dei Demoni. Trovate sia le tappe del Blog Tour che le date di uscita delle recensioni per il Review Party! Mi raccomando, andate a recuperare e seguire tutte le tappe!
