Buongiorno, Collezionisti!
Oggi vi porto una recensione su richiesta per Le risposte dell’acqua di Ilenia Bernardini. Conosco l’autrice come blogger ed ero curiosa di leggere una sua opera quindi, quando mi è stato chiesto se volessi leggere questo sport romance, ho deciso di provare a vedere se avrebbe attirato la mia attenzione. Cosa ne penso? Come sempre, trovate il mio parere dopo la scheda del libro.

Le risposte dell'acqua - Copertina

Le risposte dell’acqua

Ilenia Bernardini

In uscita il: 25/04/2022

€ 14,56

Ho incontrato Martina nel momento meno indicato e allontanarla è stato difficile, ma confido nel destino. Io ci credo. Esiste un disegno per ognuno di noi. Se lei è il mio destino, la ritroverò e non me la lascerò sfuggire. Quanto è vero che mi chiamo Pietro De Angelis.

Ho fissato i miei obiettivi da piccola, ora sono a un passo dal raggiungerli. Ho sempre sognato di vincere le Olimpiadi, mettermi quelle medaglie al collo. Finché non ho incontrato Pietro. Come posso far combaciare l’amore con la preparazione atletica? Devo scegliere? Mi concentro sul nuoto o su di lui? Faccio partire la playlist, metto gli auricolari, la cuffia e gli occhialini. Raggiungo il blocco di partenza, lo accarezzo prima di salire: è il trampolino che decide il mio destino. È tempo di trovare le risposte. È tempo di entrare in acqua.

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Le risposte dell'acqua - Separatore

DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso dell’autrice per fini pubblicitari o recensionistici.

Sport romance, ambientazione a cavallo fra Italia, più precisamente Firenze e Roma, e Stati Uniti. Aveva tutto quel che serviva per darmi una storia che potesse intrattenermi e farsi apprezzare ma purtroppo, durante la lettura, mi sembrava mancasse un po’ di quella magia che stavo cercando. So di essere molto esigente ma spiegherò tutto ciò che mi ha fatto propendere verso questo pensiero.

Non fraintendetemi, Le risposte dell’acqua è un romanzo apprezzabile, sicuramente curato dal lato tecnico, ma ho riscontrato troppi cliché per potermi davvero affezionare a questa storia. Martina e Pietro sono i due protagonisti, due ragazzi con un background molto diverso, che una sera s’incontrano e da quel momento non possono fare a meno di pensare l’uno all’altro. Ecco, questo è sicuramente uno di quei cliché che mi ha fatto storcere di più il naso. Nel 2022 non riesco più a tollerare storie dove bastano poche ore di frequentazione per iniziare a fare pensieri di un certo tipo verso un’altra persona. Accetto un’attrazione particolarmente forte ma in questo romanzo si parte subito con un instalove che lascia decisamente sorpresi.

Dopo un momento di separazione, i nostri due protagonisti si ritrovano e da lì parte una storia basata solamente sul loro instalove. Nella prima parte non ci sono praticamente momenti in cui i due abbiano scene che possano spiegare il loro innamoramento. Non hanno momenti in cui si conoscono realmente attraverso dei momenti di conversazione e d’intimità che non sia solamente di tipo sessuale. La vera conoscenza arriva nella seconda parte del romanzo, quando loro ormai sono già belli che innamorati e con un trascorso alle spalle. Rende la loro relazione piuttosto inverosimile.

Altro punto a sfavore è sicuramente la presenza di numerose scene di sesso. Non sono una bigotta ne tanto meno una che non ama questo genere di cose. Ricordatevi che guardo BL in cui fanno le peggio cose. Il mio problema però è con le scene di sesso che si protraggono troppo, prendendo anche capitoli interi, o che sembrano essere messe lì solamente perché devono esserci, senza avere una reale motivazione all’interno della storia. Non ho sentito il trasporto che avrei voluto sentire in quei momenti.

Ci sono momenti che mi hanno fatto alzare gli occhi al cielo e che non potevo credere di star leggendo. Esempio lampante in una scena drammatica, in cui stiamo finalmente scoprendo di più dei nostri protagonisti e Pietro pensa qualcosa come “non pensare alla sua testa così vicina alle tue palle”. Perché? Praticamente mi state dicendo che non si può avere un momento serio senza pensare con le parti basse? Non è il solo momento del genere ma sicuramente quello che mi è rimasto più impresso.

Non mancano poi i momenti in cui si fatica a provare simpatia per Martina. Capisco la giovane età, è ancora molto immatura ma il 90% dei problemi che si vengono a creare all’interno del romanzo si sarebbero potuti risolvere subito se solo avesse usato un minimo la testa e il dono della parola. Diciamo che ha questo eterno mood da drama queen che la rende abbastanza insopportabile. Avrei preferito che avesse un po’ più di maturità, soprattutto perché viene accostata a Pietro, che ha un po’ più della sua età (Anche se pure lui ha dei momenti di grave immaturità).

Altro punto a sfavore è dato dai dialoghi. Per tutto il tempo mi sembrava di vedere un’opera teatrale, qualcosa in stile commedia degli equivoci. Questo mi portava sempre a pensare che non stessi leggendo qualcosa di reale ma qualcosa di artificioso, creato appositamente per inserire quei cliché che tanto piacciono alle lettrici del genere. Ci sono momenti da frasi dei Baci Perugina a ogni incontro e dichiarazione fra Martina e Pietro. Ogni tanto ok ma ogni dialogo è così.

Per fortuna, dopo un inizio piuttosto faticoso e negativo, nella seconda parte il romanzo si è ripreso un po’. Non è perfetto, ci sono altri elementi che non ho apprezzato, come l’apatia di Martina che però scompare quando deve rispondere a tono alle persone su argomenti piuttosto superficiali.

Sicuramente però i personaggi vengono resi più tridimensionali e s’inizia a capire un po’ di più sia della loro personalità che dei motivi dietro alcuni dei loro gesti. Ho apprezzato particolarmente la presenza di personaggi secondari che aiutano sia la ripresa di Martina che del romanzo che, grazie a loro, diventa molto più interessante.

So di essere stata dura. Non volevo indorare la pillola ma volevo che fosse chiaro cosa non mi ha convinto. Ripeto comunque che Le risposte dell’acqua può essere una lettura godibile se a voi piace l’amore a prima vista e la storia che presenta difficoltà “rassicuranti”, non troppo elaborate e non insormontabili.

Sicuramente merita di essere premiato per la cura a livello di correzione ed editing. Non ci sono orrori che disturbano la lettura e nonostante non fosse un libro così tanto nelle mie corde, l’ho letto senza troppe difficoltà e in poco tempo. Lo stile è sicuramente scorrevole e piacevole.

Come gli ottomani a Vienna: Non mi ha conquistato.

Voto: 2/5