Buongiorno, Collezionisti!
Ho letto Il suono della neve. Ho letto Il suono del vento. Secondo voi avrei potuto esimermi dal leggere il nuovo romanzo di Alexandra Rose? Ho letto Il suono della pioggia in anteprima e non vedo l’ora di potervene parlare dopo la scheda del libro.

[Vi lascio anche le recensioni delle precedenti uscite di Alexandra Rose: Il suono della neve – Il suono del vento]

Il suono della pioggia - Copertina

Il suono della pioggia

Alexandra Rose

In uscita il: 21/06/2022

€ 15,08

Sean Harris, bassista dell’acclamata band Poison Dust, ha trascorso la sua vita nel timore di essere giudicato. La musica è da sempre la sua unica alleata. Infatti, è nel vigore del basso elettrico che raccoglie il coraggio di essere se stesso. Ha una relazione stabile con Jacob, che vive e studia negli USA, e la sua esistenza procede senza intoppi tra le prove e l’incisione del nuovo disco.

Ma Darrell Evans gli confessa di essere innamorato di Daisy, la promessa sposa del vocalist. E gli chiede di mantenere il segreto. Sean gli starà vicino per aiutarlo a superare l’amore non corrisposto, tuttavia la sua decisione porterà conseguenze che nessuno aveva previsto. Quella tranquillità apparente verrà stravolta da una tempesta. Una tempesta bellissima ma inaspettata. Proprio come la pioggia d’estate.

ESTRATTO:
Lui non ci pensò nemmeno un attimo. Gli posò le mani sulle spalle e lo attirò a sé, stringendolo forte. I suoi gesti erano manovrati dallo stesso senso di protezione che aveva avvertito quando Sean era stato male.
Le sue braccia gli cinsero la schiena, le dita si intrufolarono tra i capelli. Darrell chiuse gli occhi, sopraffatto dall’emozione che provava nell’averlo così vicino. Lo sentì tremare nell’abbraccio.
Poi Sean gli avvolse il busto, aggrappandosi a lui come se fosse la salvezza dalla morte.
Darrell continuò a stringerlo. Entrambi erano in ginocchio sulla sabbia fredda e umida, con i busti incollati in un abbraccio quasi soffocante.
Non lo avrebbe lasciato andare.

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Il suono della pioggia - Separatore

DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso dell’autrice per fini pubblicitari o recensionistici.

Sapete la sfida con me stessa? Quella di riuscire a ultimare una recensione della Poison Dust Series senza finire a fangirlare come un’ossessa? Beh, mi tocca già dichiarare la mia sconfitta perché questa recensione la sto scrivendo a pochi minuti dalla fine della lettura e sono davvero troppo emotiva, in questo momento, per non finire a fare come le altre volte. (Ah, fuori si sta scatenando una tempesta e sto ascoltando in loop Rain di Kihyun… Non so se rendo l’idea di in quali condizioni mentali io sia in questo momento. Quasi quasi ve la metto in loop anche a voi qui sulla recensione.)

Sapevo già di dovermi aspettare un bel libro. I due precedenti di Alexandra mi avevano già rapito il cuore e fatto innamorare dei personaggi. Aspettavo questo volume conclusivo, dedicato a Sean, da mesi. Il mio Hype era alle stelle e gli estratti che venivano pubblicati sul suo profilo non aiutavano a placare la mia curiosità ma mai mi sarei aspettata di trovarmi davanti a un prodotto di questo tipo.

Mi spiego… Il suono della pioggia non solo ha mantenuto la promessa di essere un prodotto piacevole, sulla linea dei suoi predecessori, ma ha anche superato le mie più floride aspettative. Già con Yukine e Daisy e con Liam e Sophie mi ero emozionata ma qui, qui!, con Sean e Darrell è stato come stare su delle montagne russe.

Nonostante ogni volume sia autoconclusivo e si possa leggere separatamente dagli altri, riprendiamo la storia da dove l’avevamo lasciata con i due precedenti volumi. Yukine e Daisy stanno per sposarsi, i Poison Dust stanno promuovendo l’album le cui canzoni sono nate nel corso dei volumi precedenti e i nostri bei musicisti vivono la loro vita privata in modi decisamente rocamboleschi. Beh, per lo meno Darrell. Gli altri tendenzialmente stanno a casa a fare l’uncinetto… O a guardare Drama! Sì, perché in questo volume scopriamo che Sean è un grande appassionato e il suo preferito è Moon Lovers (che è anche il mio K-Drama preferito) e che non sopporta Goblin (idem! ODIO Goblin!). Già così potrei chiudere la recensione con 5 stelle e bacio accademico per questo romanzo ma voglio dirvi di più e farvi capire perché Il suono della pioggia è diventato in breve tempo il mio preferito della serie.

Oltre alla storia, che da sola potrebbe già essere un buon motivo per una lettura emozionante, quello che mi ha conquistata è l’atmosfera che si respira fra le pagine. Spesso si fa riferimento alla pioggia, al suo suono tranquillizzante, alla sua coltre protettiva, al suo potere curativo per l’anima, capace di spazzare via il malessere e le preoccupazioni, capace di far rifiorire la natura e di far spandere l’odore inconfondibile dell’erba bagnata. Ecco quest’atmosfera si percepisce e si respira man mano che si prosegue con la lettura. Si percepiscono anche i timidi raggi del sole che fanno capolino fra le nuvole e che rischiarano il mondo. Tutta la storia è come se si basasse su questa alternanza fra sole e pioggia anche nei gesti e nelle situazioni vissute dai nostri protagonisti. Rende tutto estremamente evocativo. Se doveste leggere il libro dopo la mia recensione, provate a farci caso.

Torna la musica come mi era piaciuta nel primo volume. Qui l’abbiamo di nuovo come co-protagonista e non posso che amare totalmente ogni momento in cui si fa riferimento a essa. Spesso è legata al passato dei protagonisti. Sia Sean che Darrell si sono rifugiati nella musica e si sono sentiti realmente loro stessi e vivi nel momento in cui suonavano i loro strumenti. Ho trovato molto toccante questo particolare.

Ma ora vogliamo parlare di ciò che è davvero importante? Ossia i personaggi e ciò che combinano! Come nei precedenti volumi, i nostri protagonisti e comprimari sono i Poison Dust e Sophie. Ma qui abbiamo uno scorcio della vita di Sean e all’equazione si aggiunge Jacob, che vi dico già vincere il premio per il fidanzato migliore del 2022. (Ceeerto! E io sono sposata con Shownu dei Monsta X!)

Ma andiamo con ordine!

Sean era già la mia superstar, il mio bimbo da proteggere, il mio cucciolo da amare e penso che nelle precedenti recensioni si sia capito il mio amore per lui. Lo sentivo affine e leggendo questo romanzo ne ho avuto la conferma. Ci sono così tante cose nella sua personalità che ritrovo nella mia che mi ha quasi fatto male leggere di lui. Le sue passioni, le sue insicurezze sono le stesse mie (anche se scaturite da cose differenti). Sicuramente non ho avuto un passato traumatico come il suo ma riesco a rivedermi in molte delle situazioni da lui vissute.

Ogni volta che stava male, ogni volta che si sentiva inadeguato o che si lasciava prendere dal panico, ero con Sean e soffrivo con e per lui. È un’anima bella e merita solo amore e felicità. Ha anche un lato nascosto, più passionale, che non mi aspettavo di trovare in lui e che mi ha lasciato piacevolmente sorpresa. Praticamente Sean è l’uomo perfetto… Ma è gay… E soprattutto non esiste. Mai ‘na gioia!

Veniamo ora alla più grande sorpresa della Poison Dust Series. Darrell è quel personaggio che ti fa passare dalla voglia di stenderlo a suon di pugni a volerlo mettere k.o con altre attività. Sono sconvolta da quanto la mia opinione su di lui si sia ribaltata grazie a questo romanzo! Non sono mai stata una di quelle che lo odiavano in toto ma non sono nemmeno mai stata una sua grandissima fan. In questo romanzo invece guadagna sempre più punti e, alla fine, può tranquillamente competere per il ruolo di preferito della serie. Nel mio caso ha battuto Liam e sapete quanto fosse difficile potesse capitare!

Ne Il suono della pioggia scopriamo molto di più sul suo passato e sul perché oggettivamente nei primi due volumi si comportasse da stronzo patentato. Alla fine impari a capirlo e riesci anche a giustificarlo, povero cuore! Certo, lui e Daisy rimangono la coppia più disgustosa della serie ma gli sbagli li fanno tutti, suvvia! Meno male che poi rinsavisce e si accorge di quel pasticcino di Sean! Anche perché altrimenti sarebbe stato un vero e proprio cretino, fatto e finito.

Ci sono stati dei momenti in cui mi sono davvero emozionata per Darrell, per i suoi pensieri, per ciò che provava, per le sue paure e insicurezze. Questo volume lo ha reso più umano e non posso che ringraziare per questo!

Quindi parliamo ora della coppia DarrellxSean che ci è stata proposta. Alla fine della novella abbiamo il Plot Twist che ci ha fatto capire cosa sarebbe successo. Da quel momento mi ha fatto essere sempre più curiosa di capire come Alexandra sarebbe stata in grado d’incastrare due personalità così differenti, tanto da non riuscire a vederci nulla che potesse farli avvicinare realmente. Invece la magia è avvenuta è tutto è successo in modo così naturale e senza forzature che ci ho creduto. Ci ho creduto intensamente fin dalle prime pagine e al terzo capitolo ero già la regina delle shipper. Praticamente ho avuto dei momenti in cui mi sono partiti i cori da stadio. Non scherzo e posso pure mettervi alcune annotazioni come prova:

Commento
Così, per dire… Il mio file è costellato di commenti simili (o peggiori… Decisamente peggiori!) ma questo era l’unico non spoiler quindi sorry, non posso mostrare gli altri momenti di delirio!

La coppia DarrellxSean è molto passionale. Non mancano le scene di sesso ma sono ben integrate con la storia e non paiono mai troppo o fuori contesto. Il desiderio che entrambi provano e che reprimono si sente forte e chiaro e mi è piaciuto come, nonostante fosse estremamente presente, non soverchiasse tutto il resto. Una trama ben definita c’è. Un’evoluzione anche. Insomma, tutto è calibrato nel migliore dei modi. Trovo che sia una coppia davvero ben riuscita e posso azzardare dicendo che sia anche la meglio riuscita della serie? Beh, anche Yukine e Daisy sono meravigliosi, come lo sono anche Sophie e Liam ma fatemi spandere amore per Darrell e Sean ancora un po’. Se lo meritano!

Proprio parlando degli altri personaggi, fatemi fare un commento su Yukine. Ho letto commenti in cui questo poveraccio incompreso veniva mal sopportato, trovandolo abbastanza odiosetto. Io l’ho amato! Ok, sono di parte, è secondo solo a Sean nella mia personale classifica ma qui ha avuto dei momenti altissimi! Dico solo matrimonio, ok complice di Daisy, matrimonio! MATRIMONIO! La trovata sua e della ragazza mi ha fatto ridere un sacco e ho adorato anche il suo modo di essere sempre così riservato ma osservatore, capace di captare tutto con una facilità disarmante. Beh, captare quasi tutto. Un difettuccio deve pur averlo pure lui!

Parlando invece della trama in generale, non sono mancati i momenti in cui mi sono commossa. Qui sicuramente ha giocato a favore anche il mood generale che traspare dal romanzo. C’è sempre questa atmosfera malinconica e triste che ti fa entrare nella giusta mentalità per un piantino fra una pagina e l’altra. Sicuramente “negli ultimi capitoli ero un colabrodo” citando il mio adorato Sean.

Cerco di tornare seria, ma tanto ormai la dignità l’abbiamo bella che mandata a quel paese, per parlarvi di editing e correzione, che continuano a essere perfetti. Il libro che mi è stato consegnato era una copia non ancora definitiva eppure penso di aver scovato un refuso, massimo due o tre. Ottimo lavoro anche da questo punto di vista.

L’impaginazione rimane una delle cose più belle di questa serie. Adoro tutti gli elementi grafici che troviamo al suo interno e continuo a godere quando trovo le note perfettamente funzionanti. Insomma, il paradiso per una che, come me, adora che tutto sia al suo posto. Poi da grafico amo quando gli elementi sono concordanti e non una scarpa e una ciabatta come ho visto in altri volumi.

Vogliamo parlare della bellezza della copertina? È forse la più semplice della serie ma ha un fascino tutto suo. Mi aspettavo una copertina che fosse sulle tonalità del blu e così è stato ma è un blu desaturato, con una bella percentuale di grigio, che rimanda all’atmosfera interna del romanzo. Trovo anche che si sposi molto bene con le altre della serie e non vedo l’ora di comprare il cartaceo per metterlo in libreria insieme agli altri. Sarà un angolino molto grazioso!

Lo stile di scrittura di Alexandra Rose si riconferma essere una garanzia. Sapevo che questo ultimo volume sarebbe stato complicato, proprio per tutta la parte sulla coppia principale difficile da mettere insieme che vi ho scritto poco più su e anche per un fattore di chiusura con le altre storie che avrebbe dovuto prendere almeno una piccola parte dello spazio interno del libro. Non ho mai sentito una forzatura ne un momento di incastro fatto alla meno peggio. Il romanzo è stato scorrevole dall’inizio alla fine e lo dico: sono arrivata alla fine senza accorgermene.

Alexandra, basta fare libri che finiscono subito! Ho bisogno di più pagine, perdindirindina! La Poison Dust Series doveva essere da almeno 4000 pagine totali! Mannaggia a te!

Niente, non riesco a restare seria quando si parla di questi romanzi. Mi sono piaciuti più di quanto avrei creduto all’inizio e mi hanno tenuto compagnia in un periodo in cui faccio fatica a trovare letture davvero soddisfacenti. Questo è un merito che devo sicuramente dare all’autrice. Mentre leggevo i suoi romanzi, il mio blocco del lettore spariva magicamente, portandomi anche a leggere senza interruzioni per ore senza che nemmeno me ne rendessi conto… Mi viene da chiedermi se il mio sia davvero un vero blocco del lettore o una semplice assuefazione da titoli mediocri… Ma non è questo il posto per parlarne!

Chiudo nel solito modo! Recuperate Il suono del vento e Il suono della neve, se ancora non li avete letti! Leggete Il suono della pioggia e sclerate insieme a me! Andate, leggete e poi sentitevi orfani come la sottoscritta. Ora che ne farò dell’amore che è nato per questi personaggi? Mi sento in lutto… Penso che a breve farò una rilettura di tutti e tre di seguito, così, giusto per trovare gli indizi sparsi per capire ciò che è stata poi la fine che abbiamo avuto!

La Poison Dust Series è meravigliosa. Sean e Darrell sono stupendi. Il suono della pioggia è la degna conclusione di una storia che ti rimane sottopelle.

Voto: 5/5
Il suono della pioggia - Separatore

L’evento dedicato a Il suono della pioggia continua sui blog dei miei colleghi. Come sempre vi lascio il calendario per sapere dove andare a leggere altri pareri su questo romanzo.

Il suono della pioggia - Calendario