Dopo l’increscioso episodio di questa settimana, in cui diverse autrici self hanno montato una gogna mediatica ai danni di una collega blogger, mi sento in dovere di pubblicare questo comunicato stampa.

Tutto è iniziato per via di una recensione, positiva, su un blog, in cui si faceva riferimento a dei refusi nel testo. (La recensione qui. La frase incriminata è la penultima.)

Tutto un gruppo di autrici self ha iniziato ad avere comportamenti per nulla professionali. Si sono fatte forti della loro convinzione e del loro egocentrismo per attaccare pubblicamente tutta la categoria blogger, insultando, diffamando e denigrando.

Alcuni di noi si sono visti dare degli incapaci, ancor meno che scribacchini, nemmeno in grado di scrivere un post di loro pugno se non appoggiandosi alla professionalità di loro, autori self, per poter concludere il lavoro.

Si sono visti dare degli incompetenti, incapaci di avere un minimo di intelligenza critica atta a giudicare i loro libri. Per loro, un blogger deve per forza essere laureato in critica letteraria, avere un master in scrittura creativa e lavorare in una facoltosa università italiana o come giornalista per qualche importante testata giornalistica per poter avere il permesso di giudicare i loro scritti.

Cari autori self, vi faccio presente che, una persona del genere, non leggerebbe mai il vostro libro gratuitamente e soprattutto non gestirebbe un blog. Se volete una recensione da quei professionisti, dovete pagare moneta sonante.

Molti di questi autori self ci hanno accusato di fare favoreggiamenti verso i libri pubblicati dalle case editrici. Secondo loro, noi blogger, ci siamo venduti alle CE ed è per questo che i libri pubblicati da terzi hanno sempre recensioni positive. Ci hanno accusato di usare due pesi e due misure a favore delle case editrici e di denigrare e sfavorire i loro scritti.

Cari autori self, no. Le recensioni positive ci sono sia per i self che per le case editrici. Quello che non volete capire è che ci sono per i titoli che meritano di averle. Stessa cosa vale per le recensione negative. Che sia self o CE, se il prodotto non vale, il voto non sarà mai alto. Vi faccio anche presente che noi blogger, tendiamo sempre ad aiutare voi autori self. Spesso, proprio sapendo che dietro non c’è lavoro di editing professionale, cerchiamo di passare sopra a molti dei refusi che troviamo nei vostri libri. In effetti esistono due pesi e due misure ma a vostro favore.

Molti di noi blogger si sono visti dare dei maleducati e degli incivili per il semplice fatto di fare il loro lavoro. Perché, sempre secondo queste persone, la recensione deve essere pubblicata solo se positiva o senza alcun riferimento ad errori nel testo. Non importa se questa è pura e semplice censura. Bisogna farla per favorire gli autori self e per non farli sfigurare con i possibili lettori.

Cari autori self, peccato che sia difficile capire il rovescio della medaglia. Se noi blogger vi favoriamo così tanto, evitando di pubblicare recensioni negative, evitando di far parola dei refusi presenti nel testo, capite che noi perdiamo credibilità coi nostri lettori? Capite che diamo l’idea che un libro, magari mediocre, appena accettabile o illeggibile, sia il capolavoro del secolo? Come, senza recensioni negative di alcun tipo, pensate si possa avere una visione completa di un’opera? Come pensate che le persone possano fidarsi di noi se siamo soggetti a censurare il nostro pensiero per favoritismo verso le vostre persone?

Tutti i blogger (non molti, qui si è attaccata tutta la categoria), secondo i self, non devono pretendere perché il loro non è un lavoro. La loro è una passione è devono ringraziare che ci siano autori self tanto gentili da permettere loro di pubblicare segnalazioni, blog tour, giveaway e recensioni per i loro libri. Ovviamente sempre tutto scritto da loro perché, come già detto più sopra, noi non siamo capaci di scrivere due frasi di senso compiuto da soli. Non essendo un lavoro ma un hobby, non possiamo permetterci di criticare gli autori self, che pubblicano i loro romanzi dopo ore di stesura, editing e perfezionamento.

“Cosa sono mai i blogger? Tanto per una recensione si limitano a riscrivere la trama e dire solamente ‘bello mi è piaciuto’ o ‘poteva essere meglio’. Dieci minuti e fanno tutto e si lamentano pure se glielo si fa notare.”

Cari autori di self, di nuovo, no. Per un qualsiasi contenuto che vi riguardi, dieci minuti non sono sufficienti.

Se si tratta di una segnalazione, passo almeno mezz’ora a far quadrare tutto, a trovare i contenuti mancanti, a impostare tutto e ad impaginare.

Se si tratta di una recensione, posso passarci anche giorni. Andate a leggerle le recensioni che scrivo io ma anche quelle dei miei colleghi. Andate a leggerle attentamente. Si analizzano i personaggi, il world building, le descrizioni, lo stile di scrittura, la sintassi, il plot, il titolo, la copertina, i rimandi ad altri romanzi di genere. Per fare una recensione simile bisogna leggere criticamente e bisogna anche passare tempo ad appuntarsi tutto per essere il più precisi possibile. Si fanno ricerche, ci si documenta e si legge tanto sul tema se il libro in questione tratta un argomento poco conosciuto.

Se invece si parla di blog tour, non ho mai chiesto a voi di darmi le tappe, di scriverle o di aiutarmi a realizzarle. Le mie tappe sono tutte farina del mio sacco, scritte da me e pensate da me. Ci ho messo amore, dedizione e passione, oltre ad un’enorme dose di pazienza, visto che sono i post che richiedono più tempo in assoluto, e non accetto che mi venga detto che il mio non è un lavoro. Lo è e come tale va rispettato, retribuito o no. Ci metto passione e molto del mio tempo, un grazie, per il servizio gratuito che vi rendiamo noi blogger, potreste anche usarlo.

 

Questa premessa sulle accuse che ci sono state mosse, mi serve per far capire perché il blog si riserva di prendersi una pausa dal mondo dei self.

Per qualche mese non ci saranno segnalazioni e recensioni dedicate a questi scrittori!

So bene che non tutti gli autori self rientrano nella categoria sopracitata. Ci sono autori self con cui è possibile discutere senza che si scateni un putiferio, che sono solidali verso i blogger che hanno subito questo trattamento e proprio per questo motivo si tratta solamente di una pausa e non di un addio.

Mi riservo, dopo questa vicenda, quando deciderò di ricominciare a collaborare coi self, di usare criteri più selettivi per la scelta delle opere da portare sul mio spazio. La scrematura sarà molto più ferrea e senza possibilità di replica da parte dell’autore.

Un comportamento scorretto da parte di un autore equivale ad entrare in blacklist, due comportamenti scorretti equivalgono al ban. Una volta entrati in blacklist non sarà possibile uscirne. Una volta che il ban sarà attivo, sarà definitivo.

In riferimento ai contenuti, continuerò ad essere sincera, come sono sempre stata. Sul mio blog non ci saranno censure di alcun tipo. Nessun autore, self o CE, avrà un trattamento di favore perché richiesto dal diretto interessato. Nessun autore self riceverà una mail in cui si elencano gli errori trovati nel libro. Tutto sarà scritto chiaramente e pubblicamente nelle recensioni.

Sono certa che gli autori self che non fanno parte di quel gruppo di invasati, saranno dalla nostra parte e non si faranno intimorire dai paletti che siamo stati costretti a mettere. Purtroppo, dopo minacce di querele e di avvocati appostati sotto casa per rovinarci, questo è l’unico modo per tutelarci e per coprirci le spalle da queste persone che non sanno cosa sia la professionalità che tanto decantano nel loro lavoro.

Per voi autori meritevoli, le porte dei nostri blog, dopo questo momento di pausa, saranno sempre aperte. Aiutarvi, darvi uno spazio, pubblicizzarvi e recensirvi è un piacere. Non saranno di certo queste persone scorrette a tagliarvi fuori dai nostri canali.

A presto.

Eleonora, La collezionista di Fandom