DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della autrice per fini recensionistici

Ben ritrovati, Collezionisti!
Nuova settimana, nuovo Review Party, questa volta per un libro completamente differente. Scopriamolo insieme dopo la scheda relativa al libro.

 

Facile come innamorarsi

Jessica Guarnaccia

In uscita il: 24/09/2018

Copertina Rigida: € 12,75

Londra a San Valentino: come si fa a non innamorarsi? Thomas Walker potrebbe darvi almeno un centinaio di motivi. Ci sono cose più importanti dell’amore e lui le ha ottenute tutte: è caporedattore di un’importante rivista, ha una bella casa e degli amici fantastici. Non potrebbe desiderare niente di meglio. Jillian Grayson sarebbe perfettamente d’accordo: nel suo curriculum può vantare una lista infinita di appuntamenti al buio, organizzati da sua madre. Quelle pessime esperienze non sono altro che la conferma di quanto dedicarsi alla carriera sia la scelta più saggia. In fondo, la sua priorità è affermarsi come terapeuta, non ha tempo per le relazioni. Metteteli insieme nella stessa stanza e otterrete la ricetta del disastro perfetto: una notte indimenticabile, un’amicizia quantomeno improbabile e una serie di regole fin troppo facili da dimenticare…

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Review Party - Facile come innamorarsi di Jessica Guarnaccia

Ormai credo sia risaputa la mia poca compatibilità con i romanzi rosa. Spesso ho detto quanto non sia una grande amante del genere ma una forza sconosciuta mi porta sempre ad accettare di fare Review Party su questo genere di libri. Come per tutto però c’è un’eccezione. Non disdegno, a volte li amo anche, quei romanzi rosa che riescono a sorprendermi, quei romanzi che non cadono nella banalità, quei romanzi strutturati così bene da farmi passar sopra alla mia poca sopportazione per il genere in questione.

Jessica Guarnaccia mette in scena una storia che si fonda su uno dei classici cliché del genere. Innamorarsi in una delle città più romantiche d’Europa, Londra o Parigi, a San Valentino, quando i due protagonisti vogliono tutto tranne che questo. Quante volte ho trovato elementi simili nelle trame dei romanzi rosa che si possono comprare in libreria? Infinite volte. Ecco perché normalmente avrei evitato di leggere questo libro. Per mia fortuna, un’amica e collega blogger ci ha consigliato caldamente, a me e ad altre, questa storia. Essendoci la possibilità del Review, ho accettato ed eccomi qui a raccontarvi cosa penso di questo romanzo.

Ho iniziato la lettura con una sana dose di scetticismo, pronta a sbadigliare dopo poche pagine ma vi dirò la verità. Lo sbadiglio non c’è mai stato. No, non è vero. Di sbadigli ce ne sono stati ma solo perché il libro l’ho letto in piena notte, complici la curiosità e i tempi ristretti per la lettura. Il romanzo in sé non mi ha mai creato noia, nemmeno un istante. Questo è sicuramente un grandissimo punto a favore per una storia simile. Riuscire, nonostante le premesse banali, a conquistare il lettore e tenerlo attaccato alle pagine.

Tom e Jill sono i nostri protagonisti. Entrambi innamorati dal loro lavoro, apparentemente vivono solo per affermarsi nella loro carriera. All’inizio del romanzo troviamo Tom a festeggiare la sua promozione a caporedattore mentre, nello stesso locale, Jill ha un appuntamento disastroso con uno dei ragazzi scelti dalla madre per un appuntamento al buio. È qui che scatta la scintilla e i due protagonisti, senza rendersene conto, si ritrovano in una relazione-non relazione con delle regole precise per non diventare una coppia. Lo saranno solo di facciata, solo a favore di Jill per evitare altri estenuanti appuntamenti al buio.

Questo è l’inizio della nostra storia. Da subito iniziamo a conoscere meglio sia Jill che Tom. Non sono i classici personaggi stereotipati. In realtà lo sono: belli, affascinanti, di successo, con apparentemente nulla fuori posto. La Guarnaccia però ha dato un qualcosa in più ai suoi personaggi e nonostante gli stereotipi, riesce a rendermeli simpatici. Nonostante i loro modi da classico romanzo rosa, riescono a essere abbastanza “realistici”, nelle loro debolezze, da non essere fastidiosi.

Ovviamente tutte noi lettrici sappiamo che un Tom nella vita reale non esiste. Dove lo potremmo mai trovare uno così nel nostro piccolo mondo? Ed ecco quindi che l’autrice paragona questo personaggio ad un jackpot. È proprio così e devo dire che ho trovato molto simpatica questa trovata. Insomma, ha creato un personaggio che sulla carta è davvero perfetto ma se ne rende conto e ci dice attraverso un dialogo che Tom è proprio questo: una vincita alla lotteria, una fortuna che capita una volta su un milione. Ha placato i miei sbuffi dovuti alla sua perfezione con questa uscita. Ben fatto!

Sicuramente è stato saggio usare un’esperienza passata dei due protagonisti per farci empatizzare con loro. Sono apparentemente perfetti ma pure loro hanno sofferto e pure loro hanno avuto esperienze simili a quelle che potremmo aver vissuto anche noi. Ecco quindi che, nonostante siano personaggi stereotipati, ci ritroviamo a parteggiare e anche a ritrovarci in loro. Tifiamo per il lieto fine e per la loro felicità.

Il punto che di solito fa cadere gli scrittori sono i personaggi secondari, relegati a ombre sullo sfondo. In questo caso, i personaggi secondari hanno poco spazio, qualcuno ha qualche momento di gloria in più, ma riescono comunque a uscire bene dalla carta e a risultare ben riconoscibili. Fra questi ho apprezzato particolarmente Lexi e Nick, sicuramente i due che hanno maggior rilievo fra i personaggi secondari della storyline di Tom.

Lo stile di scrittura è molto piacevole e sopperisce a quei limiti della trama che ho notato. Gli elementi che scadono nel cliché sono stemperati dal modo di scrivere dell’autrice che risulta sempre fresco e piacevole.

Il mio “per mia fortuna” all’inizio della recensione non è messo a caso. È un modo per dire che, nonostante non sia stata la migliore lettura dell’anno è comunque una storia che mi ha lasciato degli spunti di riflessione nonostante la sua leggerezza. Quelle poche ore di spensieratezza dedicate a questo romanzo, sono servite anche per pensare e ragionare su alcuni dei messaggi che l’autrice ha voluto far passare attraverso la sua storia.

In conclusione, trovo che sia un ottimo libro del genere, sicuramente non perfetto per convincere una persona ipercritica come me sul genere, ma perfetto per chi ama questi libri. Se amate le storie d’amore, se divorate romanzi rosa in ogni periodo dell’anno, se semplicemente siete lettori occasionali ma non disdegnate un buon romanzo rosa ogni tanto, magari sotto una coperta e con una bevanda calda a tenervi compagnia, questo è il titolo che fa per voi.

 

Una storia già sentita ma con una marcia in più.

VOTO: 3,5/5

Review Party - Facile come innamorarsi di Jessica Guarnaccia

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