Buongiorno, Collezionisti!
Ultimo articolo per l’evento dedicato al drago Alice, Dorothy & Wendy. Come da programma, finiamo con Peter Pan di James M. Barrie!

[La recensione di Alice nel Paese delle Meraviglie, la potete trovare a questo link. La recensione di Il Mago di Oz è invece a questo link.]

Ringrazio Mondadori per avermi permesso di leggere in anteprima questa raccolta e, prima di cominciare, vi lascio sempre la scheda del libro con il link di acquisto!

Alice, Dorothy & Wendy - Copertina

Alice, Dorothy & Wendy

Carroll; Baum; Barrie

In uscita il: 17/11/2020

€ 25,00

Alice e le sue avventure nel favoloso Paese delle Meraviglie, di là e di qua dallo specchio. Wendy, l’amica di Peter Pan che per molti lettori è la vera eroina dei romanzi con il bambino che non vuole crescere. Infine Dorothy, la piccola protagonista portata da un tornado nel fantastico mondo di Oz.

Tre ragazzine curiose e audaci, al centro di tre grandi classici che, ciascuno a suo modo, hanno saputo celare sotto le spoglie del racconto di fantasia messaggi e metafore della vita. Questo libro è l’occasione per rileggere i tre romanzi – Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Peter Pan e Il Mago di Oz -, cogliendone la grande modernità.

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Per Pan - Separatore
DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della casa editrice per fini pubblicitari o recensionistici.

Peter Pan… Cosa dire di Peter Pan? Questo è stato sicuramente il mio classico preferito di questo Drago per anni. L’ho letto diverse volte da bambina ed è sicuramente il più familiare fra i tre anche se delle cose sono cambiate con la rilettura da adulta. Amo il capolavoro uscito dalla penna e dalla fantasia di James M. Barrie e voglio spiegarvi perché.

La storia è famosissima e non c’è bisogno che ve la racconti io in poche parole. Peter Pan è un bambino che non vuole crescere e grazie alla forza del suo sogno, riesce a rimanere nell’età dell’infanzia per molti, moltissimi anni. Un giorno approda nella casa dei Darling, una famiglia londinese, in cerca della sua ombra scappata. Quando conoscerà Wendy, deciderà di portarla sull’Isolachenoncè (posso dire che, scritto così, mi destabilizza sempre un po’?). Ovviamente con lei partiranno anche John e Michael, i suoi fratelli minori.

La storia e i personaggi li conosciamo tutti. Peter Pan, i Darling, i bimbi sperduti, Capitan Uncino, Campanellino e tutti gli altri sono ormai diventati iconici nell’immaginario comune. In fondo? Chi di noi non è cresciuto conoscendo almeno in parte la storia scritta da Barrie?

Peter Pan - Illustrazione 1

Dopo anni in cui mi ero solamente affidata alle trasposizioni cinematografiche per rivivere questa avventura, è stato interessante rileggerla con una maturità sicuramente differente. Da bambina lo leggevo spesso poi, nell’adolescenza, mi sono concentrata su altre storie e ora, a più di 30 anni, ho riletto qualcosa che mi ha riportato ai miei primi anni da lettrice. L’effetto nostalgia ha sicuramente giocato un grandissimo punto a favore di questo libro ma sono riuscita a guardarlo anche da un punto di vista più critico.

Ho scoperto che le avventure di Peter e Wendy sono rimaste come le ricordavo. Divertenti, piacevoli da leggere, con un buon ritmo ma allo stesso tempo ho scoperto che loro non erano più come li ricordavo. Se da bambina avevo una passione per questi due personaggi, da adulta li trovo molto peggiorati.

Peter ha in sé tutti i comportamenti fanciulleschi più odiosi. “Okay…”, vi starete dicendo, “È un eterno bambino. Normale che sia così” ma non è quello che intendo… Peter è egoista, incostante, superbo, irresponsabile e spesso risulta anche superficiale. Non sono riuscita a ritrovare il bambino “figo e divertente” che conoscevo da bambina. Qualcosa in me è cambiato e questo mi ha portato a vederlo sotto una luce differente. Un po’ mi spiace che questo sia stato l’effetto finale ma pazienza. Certo è che il suo comportamento, nelle ultime pagine, lascia l’amaro in bocca.

Anche Wendy, che da bambina vedevo come una tendenzialmente tosta ma gentile è cambiata drasticamente sotto il mio occhio di adulta. Il suo modo di comportarsi è quasi ossessivo, al limite del patologico. Ho seriamente avuto dei momenti in cui mi sono chiesta se stessi leggendo il Peter Pan che amavo tanto da bambina a causa sua.

Questo però mi ha portato anche a vedere sotto una luce differente personaggi che da bambina mi piacevano o consideravo meno. Trilli, per dirne una. Ammetto che già l’apprezzavo ma l’apprezzavo per il suo essere un personaggio antipatico e dispettoso ma rileggendo da adulta ho scoperto che Trilli non è antipatica. Dispettosa sicuramente ma antipatica… Beh, io avrei fatto peggio di lei in alcune situazioni! Ho apprezzato Spugna e Capitan Uncino! Alla fine mi sono ritrovata ad apprezzare quasi tutti tranne i protagonisti.

Peter Pan - Illustrazione 2

In tutto questo però, è innegabile la maestria di James Matthew Barrie nel creare la sua Neverland e i personaggi che ruotano intorno alla figura di Peter Pan. Ho apprezzato anche e soprattutto lo stile di scrittura. Barrie infatti si rivolge al lettore in prima persona, come se lo avesse davanti e gli stesse raccontando una storia. Anche il modo in cui è scritta sembra quella di un racconto orale più che di un racconto scritto. Ci sono divagazioni e flashback che ricordano molto i racconti fatti a voce.

Un po’ mi sembrava di essere entrata nel film Neverland, con Johnny Depp, e di avere davanti James M. Barrie che mi raccontava la storia di Peter Pan durante un lungo pomeriggio di gioco al parco. Ho avuto in testa questa immagine idilliaca per la maggior parte del tempo.

Il tutto rimanda a un qualcosa di teatrale. Forse è normale, visto che Peter Pan è nato come protagonista di un’opera teatrale prima di finire sulla carta. Tutta la teatralità dei personaggi e della storia rimane impregnata anche fra le pagine del libro e non si fatica assolutamente a figurarsi quello che sta accadendo durante la lettura.

Insomma, Peter Pan è sicuramente un racconto da leggere da bambini ma da riscoprire da grandi, nonostante alcune pecche. Trovo che i temi principali della storia, quello dello scorrere inevitabile del tempo e quello della forza dei sogni, siano sempre molto chiari e decisi. Non si finisce per dimenticarsene e accompagnano ogni rilettura.

Parlando della veste grafica, ritorna il tema floreale come cornice ma, da brava ignorante in fatto di fiori, non sono riuscita a capire quale fiore fosse esattamente. Immagino abbia a sua volta un collegamento con la storia ma chissà. Se avete letto o visto questo Drago e avete riconosciuto di che fiore si tratta, ditemelo! Ci sono stata ore ad arrovellarmi su quale fosse la risposta giusta alla mia domanda!

Sarebbe un 4 ma aggiungo mezzo punto per il fattore nostalgia.

VOTO: 4,5/5

Peter Pan - Separatore

L’evento continua sui blog dei miei colleghi! Come sempre vi lascio il calendario di questo evento dedicato ad Alice, Dorothy & Wendy!

Alice, Dorothy & Wendy - Calendario