Buongiorno, Collezionisti!
Nuova recensione post quarantena. Il libro o meglio, la graphic novel, di oggi è Le Black Holes di Borja Gonzalez.

Come sempre, prima della recensione, vi lascio la scheda del libro e il link d’acquisto.

Black Holes - Copertina

Le Black Holes

Borja Gonzalez

In uscita il: 19/05/2020

€ 20,00

Gloria, Laura e Cristina vogliono mettere su una band punk chiamata “The Black Holes”. Hanno tutto ciò che serve: talento, presenza, istinto. Solo il loro background musicale è un po’ debole. Ma non è questo il loro principale problema: non appena iniziano a provare, infatti, un’aura di inquietudine  pervade la loro vita quotidiana. Ricorda dei fatti avvenuti 160 anni prima che continuano a perseguitare una di loro.

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DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della casa editrice per fini recensionistici.

Mondadori Oscar Ink ha portato in Italia questa particolarissima graphic novel.

La trama è così intricata e la struttura così particolare che ho dovuto rileggerla più volte per poter dire di aver capito almeno un minimo la storia. Avendo avuto modo di confrontarmi con alcune colleghe blogger, posso dirvi che quasi certamente anche voi dovrete dare più di una lettura per arrivare a comprendere il senso di quello che Borja Gonzalez vuole mostrarci.

Ma a cosa è dovuta questa complessità nella comprensione?

Black Holes - Tavola

La narrazione è lasciata quasi totalmente alle immagini. I baloon, al cui interno sono contenute le informazioni scritte, sono rari e lasciati ad aiutare quei pochi elementi di trama non rappresentati per immagini.

Questo porta il lettore a dover fare uno sforzo di lettura differente a quello a cui siamo abituati di solito. Bisogna osservare e comprendere le immagini fin nei più piccoli particolari. Col rischio, a volte, di perdere qualche importante informazione che potrebbe portarvi a distorcere l’intero svolgimento della trama.

La storia segue due linee temporali differenti. La prima è quella del presente in cui tre ragazze, Gloria, Laura e Cristina, vogliono creare un gruppo punk scolastico. La seconda è invece quella che segue Teresa, una giovane di buona famiglia che vive nel 1856. La ragazza è fissata coi racconti di fantasia e spesso vaga di notte lontana dalla dimora della sua famiglia.

Le due storie, apparentemente non collegate fra loro, hanno però dei punti di congiunzione. Il primo è più evidente è la farfalla, che seguiamo proprio in un punto della storia, nel passaggio da passato a futuro.

Tutto il racconto mantiene un’atmosfera onirica. Ricorda infatti i contorni non definiti di un sogno e questo, molto spesso, ci rende difficile seguire facilmente la storia.

Black Holes - Tavola

Lo stile di disegno è sicuramente visionario e originale. Borja Gonzalez usa solamente due colori, nelle sue varie gradazioni, più o meno chiare, e i due non colori.

Bianco e nero, abbinati al rosso e al verde, danno vita a delle tavole così particolari da restare impresse nella mente del lettore. Gonzalez usa proprio i colori per aiutarci nell’interpretazione della storia. Sono infatti essi a spaccare nettamente i momenti fra passato e presente.

Sicuramente è una graphic novel intrigante, una gioia per gli occhi, assolutamente accattivante, soprattutto se si è abituati a lavorare con le immagini. Più che dalla storia in sé, mi sono fatta affascinare dai colori e dai tratti stilizzati che la compongono. Questa graphic novel, a conti fatti, mi risulta più un esercizio stilistico che una storia con un inizio e una fine ma non è necessariamente qualcosa di negativo.

Ai posteri l’ardua sentenza!

Un racconto particolare, da rileggere per una migliore comprensione.

VOTO: 3,5/5

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Black Holes - Calendario