Corpo di mille balene!
È il momento di issare le vele e partire per una nuova caccia attraverso i sette mari! Il bottino ci aspetta! E come vivere questa avventura se non perdendosi fra le pagine de La saga dei Pirati di James L. Nelson? Oggi parliamo di Il Pirata, il primo volume di questa trilogia.

Ringrazio Mondadori per avermi permesso di ricevere l’ebook in anteprima per leggerlo e poter scrivere questa recensione.

Prima di cominciare, vi lascio sempre la scheda del libro con il link di acquisto!

Il Pirata. La saga dei Pirati - Copertina

La saga dei Pirati

James L. Nelson

In uscita il: 04/08/2020

€ 22,00

Virginia, 1701. È questo il luogo ideale per il ricco Thomas Marlowe, desideroso di lasciarsi il passato alle spalle e insediarsi nella buona società locale, composta soprattutto di latifondisti e coltivatori di tabacco. A tal fine acquista, pagando in contanti con cinquemila sterline d’oro e d’argento, la piantagione della vedova Tinling.

Ma la vita di terra non fa per lui e il suo non può essere un tranquillo buen retiro: con l’aiuto di un manipolo di fedeli compagni rimette in sesto la Plymouth Prize, un decrepito vascello, e con essa inizia una vittoriosa guerra contro i pirati. Ma se Marlowe riesce a sconfiggere con facilità i Fratelli della costa è perché li conosce bene. Bene come solo uno di loro potrebbe. Anch’egli, infatti, un tempo era un bucaniere, ma ora ha deciso di dimenticare quel passato. Solo che, a volte, è il passato che non vuole farsi dimenticare.

Incapace di resistere al richiamo del mare e dell’avventura, Marlowe si troverà così nuovamente a solcare gli oceani, ancora una volta trascinato nella lotta per proteggere, con audacia e astuzia, quanto di più prezioso possiede, nella resa dei conti con amici e nemici della vita di un tempo impossibile da ignorare.

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Jules Verne - Separatore
DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della casa editrice per fini pubblicitari o recensionistici.

È fin dalla più tenera età che i pirati fanno parte della mia vita. Ricordo quando in mensa, i primi anni delle medie, mi inventavo canzoni piratesche da cantare insieme agli amichetti. Oppure quando, più cresciutella, volevo vestirmi da pirata invece che da principessa o damina.

Negli anni ho visto diversi film, cartoni e serie tv, ho letto diversi romanzi a tema piratesco. Non potevo assolutamente lasciarmi scappare questa trilogia, che mi era sfuggita.

Il pirata è il primo volume di questa trilogia e fa da introduzione a tutta la storia. È in questo volume che ci viene presentata l’ambientazione, la Virginia di inizio ‘700, e ci vengono presentati i personaggi principali.

Fin dalle prime pagine, l’ambientazione e le dinamiche sociali mi sono sembrate familiari. Nelson è stato bravo a non far sentire il lettore un pesce fuor d’acqua, iniziando fin da subito con la narrazione ma con un espediente che permette di conoscere con tutta calma le pedine sulla scacchiera.

Il pirata inizia infatti durante un ricevimento dato dal Governatore Nicholson. A questo ballo facciamo la conoscenza di Thomas Marlowe, un uomo affascinante e dal passato misterioso. Nella colonia girano diverse voci sulla sua provenienza ma si sa solo che nell’ultima guerra è stato un corsaro al servizio di Sua Maestà. Si accompagna a Francis Bickerstaff, suo amico e sua coscienza nelle situazioni più delicate.

Marlowe, dopo anni di scorribande nei mari, ha deciso di stabilirsi nelle colonie e di vivere come un gentiluomo. È per questo che ha comprato la piantagione di Elisabeth Tinling, una giovane vedova, da cui Marlowe è affascinato.

Proprio durante il ballo del governatore facciamo la conoscenza di Elizabeth, il cui onore viene compromesso da uno dei fratelli Wilkenson. I Wilkenson sono la famiglia più in vista della Virginia, la più potente e la più ricca, quella che non è abituata a sentirsi dare ordini o a sentirsi rimproverare per dei comportamenti scorretti. Sarà proprio Marlowe a rimproverare e sfidare a duello Wilkenson e a innescare una rivalità che diventerà sempre più profonda.

Marlowe grazie alla sua astuzia e al suo fascino riuscirà a portare il governatore dalla sua parte e userà questa posizione di favore a suo beneficio ma i Wilkenson non saranno disposti a lasciarlo fare…

La storia di Marlowe si alterna a quella di Jean Pierre LeRois, un pirata che sta lottando per continuare a rimanere il capitano del suo equipaggio. Fino a qualche anno prima era considerato il più forte e temibile dei pirati ma una sconfitta, avuta contro un certo Barrett, lo ha fatto cadere in un baratro di altri insuccessi.

Il malcontento nel suo equipaggio è palpabile e, prima di rischiare un ammutinamento, è deciso a portare a termine un piano che renderà lui e i suoi abbastanza ricchi e soddisfatti da salvare la sua posizione. Il suo piano però non va come sperato quando Marlowe incrocia la sua strada mettendo fuori gioco un tassello del piano. Inoltre Marlowe e LeRois hanno dei trascorsi che li porteranno a scontrarsi di nuovo…

Questa la trama iniziale. Troviamo tutti gli elementi di un libro di avventura di tutto rispetto. Abbiamo un protagonista interessante, misterioso, impulsivo, astuto e micidiale. Abbiamo combattimenti, duelli e rivalità. Il tutto in un’ambientazione selvaggia e pericolosa: la Virginia e l’oceano.

Personaggi

I personaggi principali di Il pirata sono:

Thomas Marlowe, il protagonista. Marlowe affascina fin dalla sua prima apparizione. Si distingue da tutti gli altri personaggi che gli ruotano intorno perché si muove nella buona società della colonia ma senza essere un damerino come i nobiluomini con cui ha a che fare. Non usa la ricchezza ma l’astuzia per arrivare dove vuole e ottenere ciò che desidera. È proprio grazie a un inganno che riesce a entrare nelle grazie del governatore e acquistare sempre più potere nella colonia.

Francis Bickerstaff è il suo braccio destro. È l’esatto contrario di Marlowe e come tale lo completa. Calmo, riflessivo, retto e onesto non risulta però noioso. È la coscienza di Marlowe ma anche il suo consigliere e sarà lui, a un certo punto, a suggerire un modo per vendicarsi dei Wilkenson.

Elizabeth Tinling è una giovane vedova di ventitre anni. Ha venduto la sua proprietà a Marlowe e ora vive in una casa in città. Marlowe è affascinato da lei e dalla sua bellezza. Scopriamo, nei primi capitoli, che il suo matrimonio non era felice e anzi era maltrattata dal marito.

Famiglia Wilkenson. Jacob Wilkenson è il capofamiglia. Ha due figli. Il primogenito è George mentre il secondogenito è Matthew. Quest’ultimo verrà sfidato a duello da Marlowe, innescando la rivalità fra questa famiglia e il nostro protagonista. Vengono descritti come i classici nobili che pretendono di avere tutto e di poter giocare con le vite degli altri. Essendo i più ricchi della Virginia, tengono in pugno molti abitanti della colonia a causa di debiti finanziari.

Jean Pierre LeRois è un pirata ormai in declino che ha deciso di risollevare le sue sorti grazie a un piano che verrà messo alla prova dalla presenza di Marlowe. Durante tutti i suoi POV scopriamo che LeRois sente e vede cose che in realtà non esistono. È perseguitato dalla presenza di Barrett, l’uomo che lo ha sconfitto e che lui incolpa di essere il motivo del suo sempre più evidente declino.

Fra i personaggi secondari sono sicuramente da nominare Lucy, la serva di Elizabeth, King James, il governatore Nicholson e Rakestraw.

King James è uno dei personaggi secondari più interessanti. Principe nella sua terra natia, viene catturato e venduto come schiavo. Viene poi liberato da Marlowe quando compra la proprietà dei Tinling. Riceve la fiducia di Marlowe, che gli affida compiti di responsabilità e la guida della Northumberland, la nave di sua proprietà. King James è un uomo orgoglioso e fiero ed è il suo orgoglio a farlo essere sempre perfetto in ogni situazione, qualunque sia il compito che gli venga affidato.

Stile di Scrittura

James L. Nelson è riuscito a trovare il ritmo perfetto per la narrazione. Non ci sono mai momenti fiacchi ma l’azione non dà nemmeno l’idea di essere troppo frettolosa. Si prende il giusto tempo per descrivere al meglio ogni scena.

Più volte fa uso di termini tecnici che rischiano di confondere un lettore che non conosce perfettamente ogni parte di una nave e il gergo navale. Vengono infatti impartiti degli ordini che potrebbero risultare assolutamente incomprensibili. Questo un po’ potrebbe rallentare e confondere durante le scene d’azione.

Comunque il libro ha all’inizio un disegno di una nave con indicate tutte le parti che la compongono per aiutare a destreggiarsi attraverso tutti questi termini.

Tornando alla narrazione, trovo che l’autore sia stato bravo a creare un prodotto in grado di portarsi bene il peso dei suoi anni. Sicuramente ha degli elementi che ci fanno intuire che si tratta di una trilogia pubblicata vent’anni fa ma è invecchiata molto bene e risulta comunque molto fresca e piacevole da leggere anche ora.

In definitiva, questo primo volume è un ottimo inizio. Non è solamente d’introduzione ma ha una sua storia che permette di avere l’azione e la risoluzione che ci si aspetta da un libro di questo tipo. Sono davvero curiosa di leggere i successivi due volumi della trilogia!

Non può mancare per chi ama i classici della letteratura sui pirati.

VOTO: 4/5

Jules Verne - Separatore

Oggi, su tutti i blog partecipanti, troverete la recensione de Il Pirata.

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