Buongiorno, Collezionisti!
A Dicembre, come ultimo evento dell’anno, vi ho portato la recensione de Gli inganni di Locke Lamora di Scott Lynch. Un libro che ho apprezzato davvero molto e che ha avuto il massimo dei voti. Ovviamente ero curiosa di leggere e sapere qualcosa in più di questo secondo volume della serie: I pirati dell’oceano rosso.

Se vi siete persi la recensione del primo volume, potete trovarla a questo link.

Ringrazio Mondadori per avermi permesso di leggere in anteprima questo romanzo e, prima di cominciare, vi lascio sempre la scheda del libro con il link di acquisto!

I pirati dell'oceano rosso - Copertina

I pirati dell’oceano rosso

Scott Lynch

In uscita il: 01/12/2020

€ 18,00

Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all’estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato. Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri… e un gioco semplicemente impeccabile.

Perché c’è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte. Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani… su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo… Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare…

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DISCLAIMER: Il libro e tutto il materiale mi è stato fornito col consenso della casa editrice per fini pubblicitari o recensionistici.

In caso foste preoccupati degli spoiler, non preoccupatevi. Non farò quasi riferimento alla trama. Questo è uno di quei libri in cui sembra di fare spoiler anche parlando di quel che succede a pagina 20.

Dopo un primo capitolo di serie che mi ha lasciato col fiato sospeso e che non ha disatteso le mie aspettative, ho iniziato questo secondo volume con grande entusiasmo. I pirati dell’oceano rosso aveva caricate sulle sue spalle molte aspettative, più del suo predecessore. Essendo stato, Gli inganni di Locke Lamora, uno dei migliori del 2020, come poteva deludermi?

In realtà I pirati dell’oceano rosso mi ha entusiasmato molto meno de Gli Inganni di Locke Lamora. Ritroviamo l’avventura, la morale grigia e i personaggi interessanti del primo volume ma perdiamo un po’ in trama.

Non fraintendetemi. C’è comunque molta carne al fuoco ma non è riuscita a entusiasmarmi come avrei voluto. Volevo davvero immergermi nella lettura come con il primo volume ma questa magia non è avvenuta. Qualcosa, che nemmeno io riesco a spiegare con precisione, non mi ha permesso di godermi appieno il viaggio. Forse semplicemente questa avventura era meno nelle mie corde rispetto alla precedente.

Nonostante questa pecca, che però è personalissima (altre colleghe blogger hanno trovato questo secondo volume migliore del primo), il libro si legge con piacere. È molto lungo, 720 pagine, e si sente. Ammetto di aver arrancato parecchio nelle prime cento pagine ma poi, con il passare dei primi capitoli, sono riuscita a godermelo di più. Di nuovo ho arrancato alla fine nonostante sia abituata a libri massicci come questo.

Nonostante tutto, i punti a favore di questo romanzo sono diversi. I personaggi, Locke e Jean, in primis, sono interessanti, mai deludenti. C’è un ventaglio di nuove storie e nuovi background per andare a sostituire i personaggi che abbiamo lasciato nel corso del primo volume. Questa è sicuramente la parte più interessante. Scott Lynch riesce a creare dei personaggi a tuttotondo, credibili e divertenti. Le discussioni fra Locke e Jean sono il motore della narrazione. Senza loro due penso avrei fatto ancora più fatica a raggiungere la fine.

I pirati dell'oceano rosso - Laughing Gif

Locke continua a essere il protagonista ma è Jean che riesce a conquistare e brillare sotto i riflettori. In Gli inganni di Locke Lamora l’avevo apprezzato ma è qui che mi sono davvero innamorata di lui. Alcune sue battute mi hanno fatto ridere a crepapelle e adoro il suo rapporto con Locke. Il modo ingegnoso ed esilarante, con cui sprona Locke all’inizio del libro, meriterebbe un premio! Una fedele rappresentazione delle mie condizioni durante le battute di Jean:

Anche in questo secondo volume ci sono dei salti temporali, anche se meno ampi rispetto al primo volume. Forse sia perché ero preparata sia perché conoscevo già il mondo in cui è ambientata la storia, non ho avuto le stesse difficoltà nel seguire avute in precedenza. Mi sembrava che tutto scorresse anche meglio che nel primo volume.

Parliamo dello stile di scrittura di Lynch. I pirati dell’oceano rosso ci presenta subito la torre di Peccapicco, uno dei luoghi più importanti di questo volume. È infatti il suo padrone il nuovo bersaglio di Locke. Impariamo fin da subito le regole in vigore all’interno di questa casa da gioco ma iniziamo anche a capire Tal Verrar, la nuova ambientazione. Ci siamo infatti lasciati Camorr alle spalle ed è un nuovo luogo che fa da sfondo alle avventure di Locke e Jean.

Lynch è bravissimo a descrivere la città e i suoi edifici, le sue vie. Questo è sicuramente uno dei punti a favore perché è come passeggiare assieme ai personaggi. Se nel primo avevamo la somiglianza con Venezia a guidarci, qui è tutto lavoro di Lynch nel creare magistralmente un luogo che sia ben definito e facilmente immaginabile.

Lynch è altrettanto magistrale nel riuscire a intrecciare le storie e le azioni di tutti i personaggi che ruotano intorno alla vicenda. Non abbiamo infatti solo Locke e Jean ma anche e soprattutto Requin e Selendri. Come dicevo, Lynch crea dei background ben studiati e dei personaggi a 360°, credibili e strutturati. Requin e Selendri sono l’esempio lampante di questa capacità. Pian piano sbroglia tutta la loro storia, permettendoci di conoscerli e lo fa nei giusti tempi, senza però perdersi troppo in descrizioni noiose.

L’autore è in grado di alternare perfettamente momenti narrativi e momenti descrittivi e soprattutto a mettere quest’ultimi nei punti giusti. Non è da tutti. Ho trovato in precedenza libri che non avevano questa perfetta struttura nonostante, più o meno, lo stesso numero di pagine a disposizione.

*Coff Coff Il Priorato dell’albero delle Arance Coff Coff*

I pirati dell’oceano rosso è quindi un ottimo libro di intrattenimento, sulla scia del suo primo volume. Certo, meno convincente ma comunque un romanzo che, grazie ai personaggi, si legge volentieri. Cosa importante: lascia curiosità verso il terzo della serie che, a questo punto, spero mi convinca più di questo.

Buon volume ma che non mi ha fatto appassionare come il primo. I personaggi sono il suo punto forte.

VOTO: 4-/5

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L’evento ormai è finito ma potete recuperare tutte le tappe di approfondimento e le recensioni sui blog dei miei colleghi! Vi lascio il calendario completo per I pirati dell’oceano rosso!

I pirati dell'oceano rosso - Calendario Blog Tour
I pirati dell'oceano rosso - Calendario Review Party